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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 29 dicembre 2012

Comunismo e nazismo? Sono i figli della Rivoluzione!

Cari amici ed amiche.

In merito alla petizione di Emanuele Fiano che ho firmato c'è stata una piccola ed interessante discussione su Facebook.
Ora, la petizione in questione condanna le ideologie neo naziste.
Questo è giusto e per questo motivo io l'ho firmata.
Però, una condanna simile va estesa anche al comunismo.
Infatti, comunismo e nazismo sono i due prodotti della Rivoluzione, di cui il grande pensatore cattolica Plinio Correa de Oliveira ha scritto nel suo bel libro "Rivoluzione e controrivoluzione".
Sia il nazismo e sia il comunismo hanno il concetto di rifiuto di Dio.
Il nazismo parla di "superuomini" e di "razze superiori" e il comunismo parla di "lotta sociale" e "dittatura del proletariato".
Tutti e due, però, pur usando termini diversi, parlano di "divinizzazione dell'uomo", un concetto che è figlio della Rivoluzione.
Basti pensare al "culto della dea Ragione", nella Francia rivoluzionaria.
Inoltre, nazismo e comunismo portano con sé l'idea dello Stato che prevale sulla persona.
In poche parole, secondo il comunismo ed il nazismo, la persona deve servire lo Stato e non il contrario.
Anche questo è figlio della Rivoluzione.
Basti pensare sempre alla Francia rivoluzionaria che (per esempio) introdusse un'istruzione formata sullo Stato.
Del resto, sia Adolf Hitler che Josef Stalin usavano la scuola per indottrinare i ragazzi e fare di loro comunisti e nazisti fedeli ai loro Stati e alle loro dottrine.
Un'altra cosa in comune è l'odio del diverso.
Il comunismo ed il nazismo insegnano ad odiare chi non è conforme al pensiero che essi riflettono.
Ad esempio, comunisti e nazisti mandavano nei lager o nei gulag gli oppositori politici, piuttosto che gli ebrei, i preti ed altri.
Una pratica simile era presente anche nella Francia rivoluzionaria, in cui i controrivoluzonari venivano messi a morte.
Il comunismo ed il nazismo hanno in comune anche lo sfruttamento del consenso del popolo.
I bolscevichi ed Hitler salirono al potere sfruttando il malcontento del popolo russo e di quello tedesco.
Anzi, essi puntarono ad accentuare tale malcontento.
Il popolo diventa così una massa di "utili idioti".
Lo stesso principio fu usato dalla élite rivoluzionaria in Francia.
Il nazismo ed il comunismo sono anche contro la vita.
Basti pensare alla politica di controllo delle nascite delle nascite in Cina.
Essa è solo un esempio.
Anche in Germania, per esempio, c'erano misure contro la vita, come l'eugenetica.
Inoltre, in tutti i Paesi in cui c'è stato (o c'è) il comunismo, si praticava (o si pratica) l'aborto.
Anche questo è un retaggio della Francia rivoluzionaria che sdoganò il concetto di sesso come puro piacere e non come mezzo per dare la vita.
Un'altra cosa in comune tra nazismo e comunismo è l'esoterismo.
Essi hanno una radice esoterica.
Hitler, infatti, faceva parte di un'associazione esoterica.
Riguardo al nazismo, la tesi di Isa Alessandrini dice ciò:

"Hitler affermò:

"La forza senza un fondamento spirituale è destinata a fallire"

Sulla base di questa frase il Führer e i suoi gerarchi intrecciarono una serie di credenze esoteriche, per la formazione di una religione che esaltasse la forza, e la potenza della popolazione tedesca.

L’obbiettivo primo era la creazione di una razza "pura", fondatrice e protettrice di un nuovo ordine mondiale: il Terzo Reich.

Alla base del mito della razza pura stava la leggenda di un popolo superiore, con caratteristiche e potenzialità semi-divine: gli ariani.

Per il regime tal etnia discendeva direttamente da Atlantide, e avrebbe dominato il mondo prima di decadere a causa del vizio e della corruzione.

Per il nazismo i discendenti di questi super uomini si sarebbero sparsi per il mondo, e in parte consistente in Tibet.

Furono sovvenzionate così da parte di Hitler, ma soprattutto da parte di Heinrich Himmler uno dei maggiori esperti dell’esoterismo nazista, una serie di spedizioni nel continente asiatico, con il preciso obbiettivo di stabilire un filone di discendenza tra la popolazione tibetana, gli ariani e i tedeschi.

Himmler era profondamente convinto che la popolazione germanica derivasse da quei discendenti, e per provarlo incomincio ad effettuare una serie di misurazioni sui corpi dei tibetani.

Secondo questa teoria i caratteri principali, del così detto "tratto fisico ariano" erano una fronte stretta, caratteristiche somatiche spigolose, ed arti lunghi.

Purtroppo le SS non si fermarono alla semplice ed ingenua misurazione di crani e arti, ma proseguirono con esperimenti criminali, sui corpi dei tibetani.

Provando che i tedeschi erano discendenti naturali degli ariani, e quindi di semi-dei, si sarebbe potuto favorire la creazione di una nuova specie ariana.

I provvedimenti atti a favore di quest’obbiettivo, sono i più conosciuti per la loro drammaticità. Per prima cosa fu autorizzata la sterilizzazione, a tutti i non ariani, e a tutti i tedeschi che presentavano difetti psichici e fisici, a chi presentava problemi d’alcool, epilessia o depressione. In totale furono sterilizzati circa quattrocentomila tedeschi. Il provvedimento più duro colpì gli ebrei, che oltre ad essere considerati come strozzini, erano accusati di essere stati, con il loro comportamento, la causa prima della sconfitta della Germania nel primo conflitto mondiale; ma soprattutto erano incolpati di ostacolare la nascita della nuova razza.

Le leggi razziali prima, e i campi di concentramento poi, sarebbero stati per Führer il

Primo passo verso la costruzione del nuovo ordine.

Hitler scriverà a riguardo:

"La più grave e crudele decisione che io abbia mai dovuto prendere.

Una misura barbarica per lo sfortunato che ne è colpito, ma una benedizione per i suoi compagni e per i posteri. La sofferenza passeggera di un secolo può liberare i millenni futuri dalla sofferenza; e lo farà."

Tale azione criminale quindi, si sarebbe giustificata tramite la filosofia per la quale, il sacrificio di pochi avrebbe giovato alla vita di molti.

Ma l’antisemitismo, e la discriminazione razziale, derivavano entrambe da correnti di pensiero esoterico molto diffuse in Germania.


Ostara

L’antisemitismo era un fenomeno ormai molto dilagante nella nazione tedesca. Celebri erano, infatti, le pubblicazioni di una rivista dichiaratamente razzista e antisemita quale Ostara, il cui redattore era Lanz Von Liebenfels, e da cui lo stesso Hitler prese spunto.


Ostara riconosceva gli ebrei come un vero e proprio "intralcio biologico" all’affermazione della cultura tedesca.

In alcuni numeri della rivista era contenuta perfino la metodica con cui gli ebrei dovevano essere eliminati
.".

Inoltre, il nazismo parlava anche di "religione del sangue", di terre leggendarie (come Thule ed il continente Mu), di sincretismo con l'Induismo, il Buddismo e l'Islam e di reliquie cristiane, come il Santo Graal.
Anche il comunismo ha una chiave esoterica.
Karl Marx, infatti, era un massone.
Dal Blog di Sigerson, ho preso questo testo che parla di strani riti legati a Marx:

"2. OULANEM VUOLE VENDETTA

Poco dopo che Marx ebbe ricevuto il diploma, nella sua vita accadde qualche cosa: divenne profondamente, appassionatamente anti-religioso. Incominciò a emergere un nuovo Marx.

Egli scrive in un poema: « Desidero vendicarmi contro quell'Uno che regna lassù » 1. Così era convinto che lassù ci fosse Uno che regna. Era in lite con Lui. Ma quell'Uno lassù non gli aveva fatto nulla di male. Marx apparteneva a una famiglia relativamente benestante, non aveva sofferto la fame nella propria infanzia. Stava molto meglio di molti suoi compagni di scuola. Che cosa aveva prodotto questo terribile odio contro Dio?

A una età in cui ogni giovanotto normale ha sogni di far del bene agli altri e di preparare una bella carriera per se stesso, perché dovrebbe aver scritto questi versi nel suo poema Invocazione d'un disperato?

Su in alto costruirò il mio trono,
Fredda e tremenda sarà la sua vetta.
Terrore superstizioso ne sarà il baluardo,
Suo ministro, l'angoscia più nera.
Chi lo guarderà con occhio sano
Distoglierà pallido e muto come morto lo sguardo,
Afferrato da forza di morte cieca e tremante.
Possa la buona sorte scavargli la tomba 2.

Marx sognava di rovinare il mondo creato da Dio. In un altro poema diceva:

Potrò allora marciare in trionfo,
Come un dio, fra le rovine del loro regno.
Ogni mia parola è fuoco e azione
Il mio petto è uguale a quello del Creatore.
(Citato in « Deutsche Tagespost », Germania Occidentale, 31 dicembre 1982.)

Le parole « Su in alto costruirò il mio trono » e la confessione che da colui che siede su questo trono, emaneranno soltanto terrore e angoscia, ci rammentano l'orgogliosa vanteria di Lucifero: « Io salirò in cielo, eleverò il mio trono al disopra delle stelle di Dio » (Isaia 14:13).

Ma perché Marx desidera questo trono? La risposta si trova in un dramma poco conosciuto che compose anche durante i suoi inni da studente. Si intitola Oulanem. Per spiegare questo titolo bisogna fare una digressione.

Esiste una “chiesa satanista”. Uno dei suoi riti è la messa nera, che i satanisti recitano a mezzanotte. Nei candelieri sono poste candele nere rovesciate. Il “sacerdote” dice tutto ciò che è prescritto nel libro di preghiere, ma le legge dalla fine verso il principio; i nomi della divinità vengono letti pronunciandoli alla rovescia. Un crocifisso è fissato pure alla rovescia, oppure viene calpestato. Durante la messa nera viene bruciata una Bibbia. Tutti i presenti promettono di commettere ogni peccato, e di non fare mai nulla di buono. Segue un'orgia.

È caratteristico che Oulanem sia un'inversione del nome biblico per Gesù che in ebraico significa: « Dio con noi ». Simili inversioni di nomi sono caratteristici della magia nera; saremo capaci di capire il dramma Oulanem soltanto alla luce di una strana confessione che Marx fece in un poema chiamato Il giocatore 3, più tardi rappresentato da lui stesso e dai suoi seguaci:

Sorgono i vapori infernali e mi riempiono il cervello
Sin che impazzisco e mi si cambia il cuore.
Vedi tu questa spada?
Me l'ha venduta il prìncipe delle tenebre.
Per me batte l'ore e dà i segni.
Sempre più audacemente suono la danza della morte.

Questi versi assumono uno speciale significato, quando apprendiamo che nei riti della più alta iniziazione nel culto satanista viene venduta al candidato una “spada incantata” che garantisce il successo. Egli la paga firmando un patto col sangue estratto dai suoi polsi, per cui la sua anima, dopo morte, apparterrà a Satana.

Cito ora dal dramma Oulanem:

Ed essi son anche Oulanem, Oulanem,
Il nome risuona ancora come la morte,
Risuona ancora sino a spegnersi miseramente. 4
. . . . .
Ho però nelle mie giovani braccia,
Di che stringervi e schiacciarvi (l'umanità personificata)
Con la forza d'una tempesta,
Mentre per entrambi l'abisso si disserra nel buio.
Sprofonderai, ed io ti seguirò ridendo,
Sussurrandoti all'orecchio, « Discendi,
Vieni con me, amico! » 5

Marx desidera trascinare tutta l'umanità nell’abisso riservato per il Diavolo e i suoi angeli (si veda Apocalisse 20:3).

Chi parla attraverso Marx in questo dramma? È ragionevole attendersi che un giovane studente mantenga come sogno della sua vita la visione dell'umanità, mentre penetra nell'abisso delle “tenebre eterne”, mentre egli stesso ride seguendo coloro che ha guidato verso l'incredulità? In nessun luogo al mondo questo ideale è coltivato, eccetto che nei riti iniziatici della chiesa satanista, ai suoi gradi più elevati.

Viene il momento della morte, per Oulanem. Le sue parole sono:

Rovina, rovina. Il mio tempo è trascorso.
L'orologio s'è fermato, la minuscola casa è crollata,
Presto stringerò al mio petto l'eternità
Presto ululerò colossali anatemi sull'umanità 6.

Erano piaciute a Marx le parole di Mefistofele nel Faust: « Tutto ciò che esiste, merita d'essere distrutto ». Tutto: compreso il proletariato e i compagni. Marx citava queste parole in « Il 18 Brumaio » 7. Stalin si è fondato su quelle, e ha distrutto la sua stessa famiglia.

La setta satanista non è materialista: crede nella vita eterna. Oulanem, la persona in nome della quale Marx parla, non contesta la vita eterna. Egli la afferma, però come una vita d'odio esaltato all'estremo. Merita osservare che eternità, per i demoni, significa « tormento ».

È lo stesso per Marx:

Ah! L'eternità! È il nostro perpetuo dolore,
Un'indescrivibile, incommensurabile Morte . . . 8.

Incominciamo a capire che cosa sia accaduto al giovane Marx. Era partito da convinzioni cristiane, ma non aveva condotto una vita ad esse adeguata. La sua corrispondenza col padre dà testimonianza del suo sperperare grandi somme di danaro in divertimenti e del suo continuo contestare l'autorità paterna circa questo ed altro. Allora verosimilmente può essere avvenuto il suo indottrinamento nella chiesa altamente segreta di Satana, e che sia stato iniziato ai suoi riti. Satana, che i suoi adoratori vedono nelle loro orge allucinanti, parla per loro bocca. Così Marx ne è soltanto il portavoce quando nel suo poema Invocazione d'un disperato pronuncia le parole: « Io desidero vendicarmi contro quell'Uno che regna lassù ». Ed ecco la fine diOulanem:

Se vi è qualcosa che possa distruggere,
Vi piomberò dentro, anche se porterò il mondo
Nella rovina.
Il mondo che sorge fra me e l'abisso,
Lo farò a pezzi, con le mie
Durevoli maledizioni.
Stringerò fra le mie braccia la sua dura realtà,
Abbracciandomi, il mondo perirà in silenzio,
E sprofonderà nell'estremo nulla.
Perire, senza esistenza: questo sarebbe
Realmente vivere 9.

Marx è stato ispirato probabilmente dalle parole del marchese de Sade: « Aborro la natura... vorrei spaccare il suo pianeta, ostacolare il suo procedere, arrestare le orbite degli astri, rovesciare i globi che galleggiano nello spazio, distruggere ciò che serve la natura, proteggere ciò che le nuoce, in una parola desidero insultarla nelle mie opere... forse saremo capaci di attaccare il sole, privarne l'universo o adoperarlo per dar fuoco al mondo. Questi sarebbero veri delitti ».

Perché de Sade e Marx volevano propagare cose tanto orribili? Il primo lo dice. Egli loda gli scrittori che hanno come unico scopo, quando stampano i loro spaventevoli sistemi, di estendere dopo la loro morte il numero dei loro delitti. Non possono più commetterli, ma i loro scritti maledetti fanno sì che gli uomini li compiano, e questa “dolce idea” li conforta sul letto di morte.

In Oulanem Marx segue l’obiettivo del Diavolo: consegnare alla dannazione l'intera razza umana. Oulanem è probabilmente l'unico dramma al mondo in cui tutti i personaggi sono consapevoli della loro corruzione, e la ostentano e la celebrano con convinzione. In questo dramma non c'è bianco e nero, non vi esistono Claudio e Ofelia, Jago e Desdemona. Qui tutti son neri e rivelano aspetti mefistofelici. Tutti sono satanici, corrotti e dannati dal destino
.".

Un'ultima cosa comune è la radice tedesca del comunismo ed il nazismo.
Il nazismo si rifece ad un "pensiero tedesco" che iniziò con Martin Luther, che ruppe il legame tra la nazione tedesca (o parte di essa) e la Chiesa cattolica romana , e passò attraverso le idee di Johann Gottlieb Fichte,
fino ad arrivare a Friedrich Nietzsche e Houston Chamberlain.
Il comunismo, si sa, nacque dal pensiero di due tedeschi, Karl Marx e Friedrich Engels.
Queste sono le due idee che tanti morti hanno fatto in passato o che devono sparire...per il bene di tutti.
Cordiali saluti.



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AstraZeneca ha ritirato il suo vaccino anti-Covid

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".