Cari amici ed amiche.
Sono appena tornato dal funerale di Francesco Savassi, il mio compaesano morto l'altro ieri a causa di un incidente stradale.
Ora, la vicenda di questo ragazzo di ventisette anni (coetaneo ed amico di mio fratello) mi ha insegnato molto.
Colgo l'occasione per fare le mie condoglianze a sua madre, la professoressa Fiorella Orlandi, che era stata nella lista che si era presentata alle elezioni comunali del 2009 e che era stata da me sostenuta, ed ai suoi cari.
Forse, oggi, ho ricevuto una bella lezione!
Riguardo all'amicizia sono sempre stato un po' "agnostico".
In passato ebbi esperienze non belle (soprattutto qui a Roncoferraro) e queste esperienze mi "incarognirono" .
Io oggi ho visto tanta gente che ha partecipato al cordoglio per questo ragazzo.
La chiesa era così piena che molta gente è rimasta fuori.
Una persona capace di amare è amata.
Personalmente, non avevo un gran rapporto con la persona defunta.
A parte uno scambio di saluti non ho mai interloquito con Francesco.
Per un po', Francesco è stato tra i miei contatti su Facebook ma non ho mai avuto un rapporto di amicizia vera e propria.
Eppure, sono andato al suo funerale e l'ho fatto con piacere.
Ho visto tanta gente che piangeva e che partecipava al dolore.
Mi hanno colpito le parole del parroco don Alberto Bertozzi, che ha parlato dell'essere comunità.
Una comunità si fonda sull'amicizia, la "philia" di cui parla l'enciclica del Santo Padre "Deus Caritas Est" nelle seguenti parole:
"All'amore tra uomo e donna, che non nasce dal pensare e dal volere ma in certo qual modo s'impone all'essere umano, l'antica Grecia ha dato il nome di eros. Diciamo già in anticipo che l'Antico Testamento greco usa solo due volte la parola eros, mentre il Nuovo Testamento non la usa mai: delle tre parole greche relative all'amore — eros, philia (amore di amicizia) e agape — gli scritti neotestamentari privilegiano l'ultima, che nel linguaggio greco era piuttosto messa ai margini. Quanto all'amore di amicizia (philia), esso viene ripreso e approfondito nel Vangelo di Giovanni per esprimere il rapporto tra Gesù e i suoi discepoli.".
L'amicizia è una parte della "caritas".
Per essere tale, una comunità ha bisogno della "caritas", la carità".
Anche l'uomo più abietto può avere dentro di sé una parte di carità.
Cito il caso di re Enrico VIII Tudor (28 giugno 1491-28 gennaio 1547), quando fece decapitare San Tommaso Moro, il 6 luglio 1535.
In precedenza, il re e Tommaso erano amici.
Enrico andava a trovarlo nel quartiere londinese di Chelsea e con lui discuteva di fede e filosofia.
Poi, gli eventi precipitarono.
Il Papa non annullò il matrimonio del re con Caterina d'Aragona.
Nel 1534, re Enrico VIII separò la Chiesa inglese da Roma.
Tutti dovettero giurare nelle mani del re come Capo della Chiesa anglicana.
Tommaso non giurò e finì alla Torre di Londra.
Venne condannato a morte per decapitazione.
Quando Tommaso fu decapitato, il re guardò la sua nuova moglie Anna Bolena, la incolpò di questo fatto e andò a piangere in camera sua.
Anche un uomo corrotto dal potere, come il re inglese, aveva mantenuto in sé un sentimento umano.
La vera umanità non sta nella tecnologia, nella scienza o nel progresso ma nella carità.
Restando in tema di carità, vi segnalo l'iniziativa dell'amica Irene Bertoglio che grazie al suo libro sta aiutando l'associazione "La Quercia Millenaria".
Per saperne di più, leggete questo testo che recita:
"Il libro è acquistabile sul sito http://www.leolibri.it/content/intervista-ai-maestri-volume-i registrandosi e facendo il download, oppure scrivendo direttamente all’editore, all’indirizzo email dott.lucarampazzo@gmail.com.".
La carità ci fa uomini.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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