"I tedeschi hanno alzato il gomito con la sharia. Non solo Angela Merkel avrebbe escogitato un modo per riempire la Germania di moschee montando la grassissima panna economica tedesca (si parla di una tassa per finanziare i luoghi di culto islamici, come accade per le chiese cristiane agonizzanti) ma a Berlino si discute anche di riconoscere la poligamia. La propone nientemeno che il ministro della Giustizia Katarina Barley (Spd). In pratica chi arriva con una famiglia formata da più mogli otterrebbe la cittadinanza. Se passasse, sarebbero finiti anzitempo. Per costruire l’Occidente - uguaglianza uomo donna, diritti civili, umanesimo, tolleranza - ci abbiamo messo centinaia di anni e una serie di guerre e conflitti. Ora ricominciamo da Mekka Deutschland? Lo Spiegel ci ha fatto una copertina. Ma con questi in qualche anno potrebbe diventare realtà".
La copertina di "Der Spiegel" è eloquente e concordo con le parole di Meotti.
La Germania ha scelto l'appeasment nei confronti dell'Islam.
Questo è un dato di fatto.
Il riconoscimento della poligamia è un segno di ciò. com'è segno di ciò il fatto che il Consiglio etico tedesco si stia muovendo per rendere legale l'incesto.
Già nel 2015 girava una notizia che diceva ciò.
Evidentemente, in Germania vige il lobbismo dei turchi.
Ricordo, infatti, che nella Turchia di Erdogan è stata emessa una fatwa in favore dell'incesto dai 9 anni in su.
Dunque, si può dire che i turchi comandino in Germania.
Basti pensare anche al fatto che la cancelliera tedesca Angela Merkel si stia spendendo tanto per fare sì che gli Stati europei non riconoscano Gerusalemme come capitale di Israele.
Questo la dice lunga.
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