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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 20 maggio 2019

Liste civiche, un chiarimento

Ieri, ho scritto un articolo sull'evento che si è tenuto qui a Roncoferraro, in Provincia di Mantova,e che è stato organizzato dalla lista di centrodestra del candidato sindaco Sergio Rossi "Rinnoviamo Roncoferraro".
In quell'articolo, ho riportato una parte del discorso fatto dall'onorevole Annalisa Baroni (deputata di Forza Italia) con alcune mie considerazioni.
Qualcuno ha un po' storto il naso, forse, perché ha pensato che sia stato un po' troppo aggressivo nei toni.
Ora, io non ho la scostumatezza di offendere le gente a livello personale.
Non era mia intenzione offendere qualcuno con quel mio articolo.
Ho solo espresso un'opinione partendo dalle parole dell'onorevole Baroni.
Chi mi conosce bene, sa che io ho una mia storia politica.
Io sono di centrodestra.
Nacqui in Alleanza Nazionale.
Mi ricordo di quando andavo nelle scuole superiori e del professor Massimo Zini, che ricordo quasi con una stima filiale.
Lui era uno dei pochi professori non di sinistra e sosteneva Alleanza Nazionale.
Poi, nel 2000 e nel 2001, qui a Roncoferraro, partecipai ad eventi organizzati da Alleanza Nazionale e sostenni il professor Rodolfo Ferro (che ricordo sempre con stima) alle elezioni provinciali, pur senza prendere la tessera.
Sette anni dopo, però, entrai in Forza Italia, collocandomi sempre alla destra di quel partito.
Partecipai al congresso comunale del dicembre 2007.
Poi, Forza Italia si sciolse e confluì nel Popolo della Libertà (con Alleanza Nazionale) ed il resto è storia recente.
Oggi, voto Direzione Italia, che in Europa sarà con Fratelli d'Italia.
Quindi, io una storia politica e sono identificabile.
Quando sento parlare di "liste civiche", sento parlare di una cosa che non mi appartiene.
Parliamoci chiaro.
Io non mi riconosco nelle liste civiche.
Per qualcuno, io sarei uno della "vecchia scuola".
Cos'è una lista civica?
Una lista civica è un gruppo formato da persone che non sono espresse direttamente dai partiti.
Dalle liste civiche sono spesso nati movimenti politici locali, talvolta riuniti in occasionali o stabili federazioni nazionali. Dal punto di vista storico le liste civiche sono state presenti dagli anni cinquanta in poi, con nominativi più disparati. È da precisare che la divisione lista civica/partito politico è una categorizzazione di tipo associativo e la Costituzione Italiana, con l'art. 49, enuncia semplicemente la possibilità di ogni cittadino di "associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale".
Ci sono liste civiche con una connotazione ideologica (di sinistra o di destra) e liste trasversali.
Quando penso ad una lista civica penso a qualcosa di "mobile".
Un partito ha un suo statuto, un suo ordinamento e delle gerarchie.
Io sono sempre stato dell'idea che i partiti siano una cosa fondamentale per la nostra democrazia proprio perché sono organizzazioni che debbono durare nel tempo.
Secondo Max Weber (nella foto, 21 aprile 1864-14 giugno 1920) "per partiti si debbono intendere le associazioni costituite al fine di attribuire ai propri capi una posizione di potenza all'interno di un gruppo sociale e ai propri militanti attivi possibilità per il perseguimento di fini oggettivi e/o per il perseguimento di vantaggi personali".
Quindi, anche Max Weber avrebbe offeso qualcuno?
La lista civica è qualcosa di diverso, di più "leggero".
In essa, vi è un maggiore rischio di qualche spinta individualista. 
Un'obiezione che sento è quella di chi mi dice che "nelle elezioni locali non si debba tenere conto dell'ideologia ma delle persone".
Ora, io sono dell'avviso che le persone perbene si trovino tanto nei partiti quanto nelle liste civiche.
Il fatto che una persona stia in una lista civica non la rende più brava di quella che sta nel partito.
Invece, bisogna valutare il programma, le competenze ed il sapere, oltre all'orientamento politico, che non è così irrilevante.
Per esempio, Roncoferraro si trova in Lombardia, una Regione amministrata dal centrodestra.
A mio modestissimo parere, una giunta comunale di centrodestra avrebbe più canali attraverso i quali potrebbe interloquire con la Regione. 
Questo mi sembra un punto che non può essere eluso.
Sulle liste trasversali, io ho una mia opinione, che non è positiva.
Un esempio è il Movimento 5 Stelle, il quale è nato da movimenti civici.
Il Movimento 5 Stelle è trasversale poiché è unito solo dalla protesta.
Gli effetti si vedono.
Roma non è amministrata bene, come ci sono problemi al Governo nazionale.
Con un movimento trasversale c'è sempre il rischio (serio) di trovarsi in una situazione di immobilismo. 
A me spiace di avere dato l'impressione di avere attaccato le persone.
Tra l'altro, io ho anche buoni rapporti umani con persone delle liste concorrenti di quella che io sostengo convintamente. 
I rapporti umani sono una cosa e la politica è un'altra. 
Forse, è il clima che c'è qui a Roncoferraro, un clima in cui si sta vedendo una campagna elettorale troppo cattiva, a favorire certe discussioni. 
Non si incoraggia certo il voto alzando i toni.
Anzi, sarebbe bene abbassare i toni e parlare più di politica e di contenuti, per non creare della disaffezione verso la politica nei cittadini.
Se questa cosa si concretasse con un forte astensionismo al voto che ci sarà il 26 maggio sarebbe la democrazia subirebbe una sconfitta. 





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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.