Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

giovedì 16 maggio 2019

L'autonomia s'ha da fare

Su "Atlantico Quotidiano" vi è un articolo di Roberto Penna che è intitolato "Autonomie regionali: un’opportunità da cogliere, insieme a una riforma costituzionale per un governo più stabile e autorevole".
Ne riporto questo stralcio:

"Europee ed amministrative incalzano, si capisce, ma vale la pena rischiare di mandare a gambe all’aria il governo per uno o due punti percentuali in più, che comunque non stravolgerebbero in meglio la situazione del Movimento 5 Stelle? Questa domanda non otterrà probabilmente risposte da parte di Di Maio e compagni. L’ostruzionismo grillino ha comportato finora il posticipo di alcune importanti questioni. Tav, flat-tax ed autonomie regionali saranno approfondite, forse, dopo le elezioni europee. Per quanto riguarda l’alta velocità Torino-Lione e la riforma fiscale, su Atlantico abbiamo già avuto modo di parlarne. Oggi vorremmo offrire il nostro modesto contributo al dibattito concernente le autonomie regionali. La spinta ad un conferimento di maggiori competenze alle regioni italiane, non necessariamente solo settentrionali, movimenta il confronto politico da diversi anni. I referendum consultivi del 2017, tenutisi sia in Lombardia che in Veneto, pur non essendo per loro natura vincolanti, hanno tuttavia dato nuova forza politica alle istanze autonomiste di numerose regioni. In pole position si sono piazzati, per ovvie ragioni, Lombardia e Veneto, che dispongono già di accordi preliminari con Roma, stipulati con il Governo Gentiloni. Ma questo primo passo è stato compiuto anche dall’Emilia Romagna, dove il governatore locale ha ricevuto dal Consiglio regionale il mandato di trattare la concessione di maggiore autonomia, senza la celebrazione di alcun referendum. Vi sono poi almeno altre 10 regioni a statuto ordinario intenzionate a seguire l’esempio dell’Emilia Romagna".

Personalmente, sono favorevole alla via referendaria per l'autonomia. 
Penso che sia giusto che sia il popolo a dire la sua su un tema così pregnante.
Ora, l'autonomia regionale può essere un viatico per arrivare ad una riforma costituzionale in senso federale del nostro Paese.
Se fosse implementata, l'autonomia renderebbe le Regioni più responsabili nelle spese. 
Purtroppo, temo che con questo Parlamento si possa fare ben poco in tale direzione.
Infatti, il Movimento 5 Stelle è contrario, com'è contrario il Partito Democratico.
Dunque, può anche accadere che il tema dell'autonomia regionale possa diventare un nuovo argomento su cui Lega e Movimento 5 Stelle possano scontrarsi, creando un nuovo conflitto tra le due forze di governo.
Sappiamo tutti che i rapporti tra queste due forze sono conflittuali riguardo a molti temi. 
Se lo scontro degenerasse, il Movimento 5 Stelle potrebbe rompere con la Lega e decidere di allearsi con il Partito Democratico per fare un nuovo Governo.
Anche gli ammiccamenti dell'attuale Partito Democratico guidato da Nicola Zingaretti al Movimento 5 Stelle sembrano andare in codesta direzione.
Così, il nostro Paese cadrebbe dalla padella alla brace.


Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.