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lunedì 13 maggio 2019

Caso Altaforte, qualcuno non vuole un'Italia riconciliata


Su "Italia chiama Italia", ho scritto un articolo intitolato "LA RIFLESSIONE | Casa editrice Altaforte, vicina a CasaPound, esclusa dal Salone del Libro di Torino".
Ora, ne riporto codesto stralcio:

"L’Italia deve ancora superare i postumi della II Guerra Mondiale. Sono passati più di settant’anni da quei fatti tragici ma sembra che per alcune persone si sia ancora in guerra. Non è normale che vi siano ancora persone che, per esempio, non vogliono che si riconosca il genocidio degli italiani di Venezia Giulia, Istria e Dalmazia. Purtroppo, qui in Italia non c’è ancora una vera riconciliazione tra le parti. Sembra che la II Guerra Mondiale non sia finita. Questo non è bello, specie per le generazioni future".

Evidentemente, qualcuno non vuole vedere un'Italia riconciliata.
La II Guerra Mondiale è passata ed il fascismo è consegnato alla storia.
Dunque, si sarebbe dovuto iniziare un processo di riconciliazione tra le parti da molto tempo- 
Eppure, ancora oggi, ci sono coloro che agitano lo spettro del fascismo e che, in nome di una becera ideologia, arrivano a negare genocidi, come quello delle foibe.
Chi sta facendo una cosa del genere non vuole vedere un'Italia riconciliata e in pace.
Oltretutto, questa gente si dice "antifascista" ma poi (per esempio) sostiene l'idea di una Palestina, la quale fu inventata da un filo-nazista, come il mufti Amin al-Husseini.
Dunque, questi "antifascisti" si mettano d'accordo con sé stessi. 


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Ringrazio un caro amico di questa foto.