Faccio un breve salto indietro nella storia, per parlare della nostra situazione di Europei.
Lo faccio, parlando dell'imperatore bizantino Costantino IX Monomaco (1000-11 gennaio 1055).
Questo imperatore regnò nel periodo in cui la Chiesa si spaccò e si divise in Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa.
Lo Scisma d'Oriente avvenne nel 1054.
Ora, questo imperatore fu ricordato come un pessimo amministratore.
Egli favorì la nobiltà a scapito della proprietà militare.
Concesse in usufrutto fondi e terreni, con le proprietà ed i contadini (paroikoi) che li abitavano, in cambio del servizio di militare espletato dall'usufruttuario e di un numero di soldati proporzionato all'estensione del fondo; tali espedienti, però, segnarono l'inizio del processo di disgregazione della piccola proprietà contadina e del sistema amministrativo-militare dei temi, le circoscrizioni che furono create dall'imperatore Eraclio I (575-11 febbraio 641).
Fu anche prodigo con il clero.
Mantenne una politica centralista.
In politica estera fu pacifista, di fronte alle pressioni di Normanni e Turchi.
Nel 1045, annetté all'Impero Romano d'Oriente il regno armeno di Ani, esponendo la frontiera orientale dell'Impero Romano d'Oriente alla minaccia turca, la quale si concretò con la vittoria dei Turchi Selgiuchidi a Manzicerta nel 1071.
Ora, questo imperatore sembra il prototipo dei politici che gestiscono questa Europa dei nostri giorni.
Questi politici europei (che in realtà sono solo dei burocrati) pensano di potere rafforzare l'Unione Europea allargandola, quando in realtà la espongono al rischio di situazioni molto gravi.
Penso, per esempio e per uno scherzo del destino, dato che occupa il posto che fu dell'Impero Romano d'Oriente, alla Turchia.
Essi pensano anche di poterla conservare con le tasse, per "tenere in ordine conti pubblici dei Paesi che la compongono", quando in realtà serve lo sviluppo.
Inoltre, non hanno una politica estera seria.
Basti pensare alle decisioni europee contro Israele e pro-Iran.
Sono fautori di una politica che schiaccia i popoli europei, mirando ad accentrare tutto su di sé e negando l'identità dei Paesi che compongono l'Unione Europea.
Insomma, questa Unione Europea ha due opzioni: scegliere una nuova politica o cessare di esistere.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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