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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 28 maggio 2019

I sovranisti avanzano!

Riporto una parte dell'articolo del blog "The Italian Tory" che è intitolato "Brexit: ecco perché, nonostante Farage, i Tories restano centrali":
"Tra tutte le sorprese che le varie consultazioni europee ci hanno riservato, dal sorpasso del Pd sui 5 stelle (o meglio, l’ arretramento dei secondi) al grande risultato di Orban in Ungheria, dal primo posto del Front National in Francia alla vittoria dei liberali europeisti in Grecia, pochi ribaltoni sono stati traumatici ed evidenti come quello operato in Gran Bretagna dal Brexit Party di Nigel Farage. Partito inesistente fino a qualche settimana fa, ora supera il 30% e spinge i Conservatori in fondo alla classifica (per usare termini calcistici). Dobbiamo stupirci di quanto successo? Ma no, analizziamo quanto è successo per punti:
  • L’operazione di Farage è identica a quella del 2014: mi preparo un partito, colgo tutti di sorpresa, mi inserisco sulla scena politica quando gli altri sono insicuri e faccio breccia prendendo voti a destra e sinistra perchè ho un solo punto nel programma, e me lo posso permettere perchè sono elezioni europee. Operazione difficile da fare alle elezioni generali, dove si è dimostrato già nel 2017 che gli inglesi votano più su economia e lavoro che su questioni estere, e quindi immancabilmente Farage o chi per lui registra un flop davanti agli schieramenti tradizionali. I Pro Brexit quindi cambiano schieramento alle elezioni europee, in una sorta di “rimpatriata”, per poi tornare tra le sicure braccia di “mamma Tory” o “mamma Labour” quando si parla di questioni interne
  • Questa operazione è facilitata dall’insicurezza dei Tories e del Labour, un film già visto all’epoca di Cameron. Partiti vasti, tendenzialmente euroscettici ma preoccupati a non escludere nemmeno un briciolo del loro elettorato, e che quindi davanti a certi temi tentennano, sbagliando puntualmente e dando spazio agli “outsider”.

Date queste due premesse è facile capire come, a meno che il destino non ci riservi ulteriori sorprese, Farage sia destinato a contare ben poco non avendo i mezzi di governo di cui dispongono i Tories. Il voto delle europee è fatto a cuor leggero: stai mandando qualcuno a rappresentarti in un’istituzione da cui conti di uscire entro 6 mesi, e gli poni un solo obbiettivo da raggiungere: l’uscita, appunto. Non dimentichiamo che Farage è l’uomo che pur di vincere il referendum ha raccontato delle sonore balle (siamo pro brexit, ma la verità la conosciamo) che ha sfacciatamente ammesso il giorno dopo l’uscita dei risultati, quando ormai il dado era tratto"
.

Va detto che anche i Tories britannici non sono certo acritici verso codesta Unione Europea.
Essi non sono nel Partito Popolare Europeo, che ha anch'esso una frangia critica verso l'Unione Europea in partiti come Fidesz, il partito del premier ungherese Viktor Orban, ma sono nel gruppo dei Conservatori e Riformisti, con Fratelli d'Italia e Direzione Italia.
Per certi versi, il Brexit Party di Farage ha approfittato della crisi dei Tories.
Comunque, nonostante i consensi presi dal Partito Popolare Europeo, che probabilmente governerà di nuovo con i socialisti e l'ALDE, i sovranisti sono cresciuti.
In Francia, è cresciuto Front National.
Qui in Italia, è cresciuta la Lega, con Fratelli d'Italia.
Forza Italia è crollata e ci dovrà essere una riflessione dentro quel partito.
Si è già parlato prima del Regno Unito.
Questi sono dati di fatto ed i partiti europeisti si metteranno insieme per mantenere un sistema che si sta decomponendo.
Questa Europa è stata bocciata.
Purtroppo, l'attuale classe dirigente europea non lo vuole capire, come non lo vogliono capire queste sinistre, le quali si mettono ad insultare gli altri, coloro che hanno votato la Lega e gli altri partiti del centrodestra, definendoli "ignoranti" e quant'altro.
Basti pensare a quanto detto dal noto esponente del Partito Democratico Gianni Cuperlo che ha detto che chi la Lega in Sardegna è il primo partito in Sardegna, ove il 33% non termina la scuola secondaria .


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Liberiamo l'Europa dall'ideologia "Green"

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.