Questa campagna elettorale qui a Roncoferraro è piuttosto accesa.
Una delle domande che mi vengono rivolte è: "Come fai a sostenere una lista con personaggi come Roberto Archi?".
Lo scorso anno, il professor Roberto Archi è stato coinvolto in una bufera mediatica da "Il Fatto Quotidiano", per via di un concorso con il tema dell'Amor di Patria, che qualcuno ha ritenuto essere una forma di "apologia di fascismo".
Ora, riguardo a quel concorso, faccio notare che esso è stato patrocinato anche dal Comune di Roncoferraro.
Non mi pare che il Comune di Roncoferraro sia amministrato da fascisti.
Tra l'altro, anche io ho partecipato al concorso con una mia poesia, che nulla aveva a che fare con il fascismo.
Anche quest'anno parteciperò al concorso
Ora, io reputo Archi una persona degna di stima.
Lo conosco da molto (essendo stato anche il direttore della scuola elementare da me frequentata) e lo reputo una persona integra e di grande cultura.
Non ha mai manifestato idee offensive verso qualcuno.
Dunque, l'accusa a lui rivolta mi pare pretestuosa.
Tra l'altro, collaboro con lui nella rivista "La Civetta", la rivista dell'Associazione Culturale "Pensiero e Tradizione" di Mantova.
Nella rivista, egli ha una rubrica dedicata a Giacomo Casanova, di cui è esperto.
Ironicamente, io ho deciso di redigere un articolo dedicato a Cagliostro, che ho avuto occasione di studiare meglio.
Così, facciamo il paio dei due grandi avventurieri italiani del XVIII secolo.
Ironia a parte, reputo il professor Archi una persona integra e di grande cultura.
Se Sergio Rossi vincesse le elezioni, Archi sarebbe un ottimo Assessore alla Cultura.
Io preferisco vedere il male dove c'è e (da sostenitore di Israele) mi arrabbio di più quando sento parlare dell'ANPI, Associazione Nazionale Partigiani Italiani, che caccia via la Brigata Ebraica dalle manifestazioni del 25 aprile e che sostiene la Palestina, la quale fu inventata dal mufti di Gerusalemme Amin al Husseini, che fu amico di Adolf Hitler.
Dunque, lasciate stare il professor Archi.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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