Su "Panorama", vi è un articolo di Giampaolo Pansa che è intitolato "Italiani, cattiva gente".
Ne riporto uno stralcio:
"Provo a spiegarmi meglio. I quotidiani di questi giorni sono pieni di cronache terribili della ragazza stuprata a Viterbo da due giovani fascisti di CasaPound,
Ma sapete quante donne italiane sono state violentate e poi uccise dai militari di entrambe le parti fra il 1943 e il 1945?".
Mi vengono in mente le donne istriane stuprate dai partigiani jugoslavi comunisti di Tito come quelle ciociare stuprate dai goumiers, i soldati franco-marocchini.
Avete mai sentito parlare delle "marocchinate"?
Purtroppo, per certa gente, vi è ancora una "guerra civile strisciante" nel nostro Paese.
Mi ricordo di quanto è accaduto l'anno scorso al professor Roberto Archi, il quale ha subito una vergognosa gogna mediatica, per via di un concorso letterario che qualcuno ha ritenuto essere una manifestazione fascista.
Penso anche a quanto accaduto alla casa editrice "Altaforte", che è stata espulsa dal Salone del Libro per la vicinanza dell'editore a CasaPound.
Però, nella medesima manifestazione, sono stati presenti anche esponenti del regime iraniano, il quale è uno dei peggiori regimi tirannici ed antisemiti, e ciò non fa schifo ai comunisti.
Evidentemente, per questa sinistra, le azioni ed i crimini non sono tutti eguali.
Se il crimine è fatto da un comunista o (visto che questa sinistra ammicca tanto all'Islam) da un islamico, si minimizza.
Se il crimine è fatto da altri, si punta il dito.
Lo stesso dicasi per qualsiasi altra azione.
Per questa sinistra, un'azione fatta da un comunista è sempre giustificata.
Io penso che si debba dire la verità.
In verità, non tutto l'antifascismo fu democratico.
I comunisti volevano prendere il posto dei fascisti e portare l'Italia nell'orbita sovietica.
Vogliamo ammettere questo?
Purtroppo, dire ciò fa arrabbiare i comunisti, i quali iniziano ad agitare lo spettro del fascismo e parlano di revisionismo.
Così facendo, essi creano solo conflitti ed il nostro non sarà mai un Paese normale.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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