"“La persecuzione dei cristiani è vicina alla definizione di 'genocidio' dell'Onu”, rivela un rapporto del ministro degli Esteri inglese Jeremy Hunt, che accusa il “politicamente corretto” come causa del silenzio occidentale. È la vulgata degli imbecilli che vuole solo cristiani persecutori, mai perseguitati. Il rapporto esce due settimane dopo la carneficina nelle chiese dello Sri Lanka. L'unica buona notizia in questo abisso di abiezione islamica e occidentale è che Asia Bibi in queste ore è su un aereo per il Canada. Ci eravamo dimenticati nuovamente di lei, prigioniera da sei mesi di un orrido limbo. La condanna a morte continua a pesare sulla testa di tutti gli altri cristiani".
Non sarebbe il caso di parlare di questo problema?
I cristiani sono sempre più perseguitati ma sembra che a questa Europa e a questi politici europei questo non interessi.
Anzi, sembra anche che ci sia fastidio verso questo tema.
Sembra, infatti, che quello dei cristiani perseguitati sia un tema tabù per questi politici europei.
Per qualcuno, infatti, parlare di Cristianesimo e di persecuzioni dei cristiani è diventato quasi come "essere razzisti verso gli altri".
Però, questi membri della classe dirigente europea non si rendono che così facendo stanno uccidendo la nostra civiltà.
Nessun commento:
Posta un commento