Il 26 agosto 1071, ci fu la battaglia di Manzicerta tra l'esercito bizantino dell'imperatore Romano IV Diogene (1030-29 giugno 1972) e l'esercito dei Turchi Selgiuchidi del sultano Alp Arslan (1030-1073).
L'esito fu disastroso per l'Impero Romano d'Oriente (o Impero Bizantino) che fu sconfitto per diserzione dei soldati.
Ora, la storia ebbe un antefatto.
Dall'11 giugno 1042 all'11 gennaio 1055, l'impero fu nelle mani dell'imperatore Costantino IX Monomaco (1000-11 gennaio 1055).
Egli portò avanti una politica irenica che non rafforzò le frontiere orientali dell'Impero Romano d'Oriente.
Questo favorì le incursione dei Turchi in Anatolia.
Dopo la sconfitta di Manzicerta, l'imperatore Romano cadde vittima di una congiura del principe Michele Ducas (1050-1090).
Questi era il figlio dell'imperatore Costantino X Ducas (1006-1067) e della moglie, l'imperatrice Eudocia Macrembolitissa (1021-1096) e divenne imperatore con il nome di Michele VII.
Alla morte del marito, ella sposò in seconde nozze proprio Romano IV.
L'imperatore Romano IV fu deposto.
Giovanni Ducas (fratello di Michele) lo fece accecare.
Ferito, Romano morì nell'Isola di Proti.
Intanto, durante il regno di Michele VII, ci fu la paralisi dell'impero i Turchi dilagarono in Anatolia.
Costantinopoli fu sotto una grave minaccia.
Michele VII pensava solo ai suoi interessi, lasciando l'impero in balia dei suoi interessi.
Fu deposto dai generali Niceforo Briennio e Niceforo Botniate.
Quest'ultimo (1001-10 dicembre 1081) divenne imperatore con il nome di Niceforo III.
Anche il regno di questi fu caratterizzato da inettitudine e sospetti di congiura.
Solo con l'avvento dell'imperatore Alessio I Comneno (1048-15 agosto 1118) ci fu una rinascita.
Con la I Crociata (1095-1099), egli fece riconquistare al suo impero una parte dell'Anatolia.
Morale della storia: quando vi è un cattivo governo, tutti sono a rischio.
Il tema è attuale.
Meditate gente.
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