Cum l'amata accussì vivìu...
d'aeternum amuri...cum viritati...
Petrus lu nobbili...et cum gratia...
et forti si fici certu...
poscia ancu la morti...
divotu 'n Turris Clara...
ancora ca la so' alma ci dici...
su Fabulae Ciumi:
"Nunc et semper!"
Sempri è l'amuri lumi.
Italiano:
Con l'amata così visse...
d'eterno amore...con verità...
Pietro il nobile...e con grazia...
e forte si fece certo...
dopo anche la morte...
devoto in Torrechiara...
ancora che la sua anima ci dice...
su delle Favole il Fiume:
"Ora e sempre!"
Sempre è l'amore lume.
Questa mia poesia, scritta in maccheronico-siciliano ed in italiano è una delle poche in cui si parla di amore.
L'amore, quella cosa che a me è quasi sconosciuta, è un tema trattato da poeti di grande calibro.
Penso, ad esempio, all'"amor cortese" dei trovatori provenzali.
Penso pure a Dante Alighieri, che nel Canto V de "L'Inferno" citò l'amore tragico di Paolo e Francesca.
Penso anche a certe poesie di Giacomo Leopardi.
Io, per delle esperienze poco edificanti, faccio già molta fatica a concepire l'amicizia.
Per esempio, ad una signora che è nella mia parrocchia ho iniziato a dare del "tu" solo dopo tre anni che l'ho conosciuta.
Do del "lei" ai colleghi di lavoro e ai miei vicini di casa.
Questo fa capire quanta diffidenza verso gli altri abbia accumulato in questi anni.
L'amore è per me qualcosa di peggio.
Io penso che mi potrò innamorare solo quando avrò ritrovato me stesso.
Sicuramente, tra Giacomo Casanova e Cagliostro, reputo più vicino a me quest'ultimo.
Cagliostro fu un uomo solo contro tutti e con una moglie non sempre fedele, che si trovò a morire nel "Pozzetto" della Rocca di San Leo.
Per la cronaca, il prossimo numero de "La Civetta", la rivista dell'Associazione Culturale "Pensiero e Tradizione" di Mantova, avrà un mio articolo proprio su Cagliostro.
Ringrazio la professoressa Barbara Spadini dello spazio concessomi.
Penso di avere idea di quanto siano complessi i rapporti umani.
Basti leggere l'enciclica di Papa Benedetto XVI "Deus caritas est".
Il tema della poesia da me pubblicata qui sopra parla dei fantasmi del castello di Torrechiara, una frazione del Comune di Langhirano, in Provincia di Parma.
La tradizione narra dell'amore tra il condottiero Pier Maria II de' Rossi e l'amante, la nobildonna Bianca Pellegrini (1417-1480).
Secondo la leggenda, i fantasma di Pier Maria II arriverebbe all'ingresso del castello, sul Rio delle Favole, e direbbe: "Nunc et sempre", per indicare l'indissolubilità dell'amore dell'amata.
Il motto "Nunc et semper" è scritto anche negli affreschi della Camera d'Oro del succitato maniero..
Tali affreschi celebrano quell'amore che (secondo la tradizione) sarebbe ben vivo anche dopo la morte.
Può esserci una morale in questa storia?
Forse, quando un rapporto (di amicizia o di amore) è autentico esso dura nel tempo e nello spazio?
Ergo, un rapporto realmente autentico è destinato ad resistere a prescindere dalla distanza e dal tempo da cui esiste?
Forse, può essere così.
Intanto, io torno alla mia chimica, alla mia politica, al mio Israele, ai miei imperatori bizantini e ai miei re inglesi.
Con quelli, non sbaglio.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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