L'articolo scritto sul suo blog da Nicola Porro dice già tutto.
Chiara Giannini, che è l'autrice del libro che parla del ministro Matteo Salvini, è andata al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Purtroppo, ella è stata "accolta" dai librai della casa editrice "Feltrinelli" che si sono messi a cantare "Bella ciao".
Oramai, la pratica è diventata comune: i cosiddetti "antifascisti", coloro che si dicono "paladini della libertà", vogliono tappare la bocca a chi non la pensa come loro.
Quindi, quale sarebbe la differenza tra questi "antifascisti" ed i veri fascisti?
Un evento che avrebbe dovuto promuovere la cultura è diventato un luogo in cui fare propaganda politica e in cui fare censure peggiori di quelle fatte in certi regimi.
Vergogna!
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