Cari amici ed amiche,
le letture delle sante messe di sabato pomeriggio e domenica saranno i seguenti testi:
Dal libro di Giobbe, capitolo 7, versetti 1-4;6-7.
Giobbe parlò e disse:
"L’uomo non compie forse un duro servizio sulla terra
e i suoi giorni non sono come quelli d’un mercenario?
Come lo schiavo sospira l’ombra
e come il mercenario aspetta il suo salario,
così a me sono toccati mesi d’illusione
e notti di affanno mi sono state assegnate.
Se mi corico dico: “Quando mi alzerò?”.
La notte si fa lunga e sono stanco di rigirarmi fino all’alba.
I miei giorni scorrono più veloci d’una spola,
svaniscono senza un filo di speranza.
Ricordati che un soffio è la mia vita:
il mio occhio non rivedrà più il bene".
Parola di Dio.
Salmo responsoriale. Salmo 146.
Ritornello: Risanaci, Signore, Dio della vita.
È bello cantare inni al nostro Dio,
è dolce innalzare la lode.
Il Signore ricostruisce Gerusalemme,
raduna i dispersi d’Israele.
Risana i cuori affranti
e fascia le loro ferite.
Egli conta il numero delle stelle
e chiama ciascuna per nome.
Grande è il Signore nostro,
grande nella sua potenza;
la sua sapienza non si può calcolare.
Il Signore sostiene i poveri,
ma abbassa fino a terra i malvagi.
Fratelli, annunciare il Vangelo non è per me un vanto, perché è una necessità che mi si impone: guai a me se non annuncio il Vangelo!
Se lo faccio di mia iniziativa, ho diritto alla ricompensa; ma se non lo faccio di mia iniziativa, è un incarico che mi è stato affidato. Qual è dunque la mia ricompensa? Quella di annunciare gratuitamente il Vangelo senza usare il diritto conferitomi dal Vangelo.
Infatti, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero. Mi sono fatto debole per i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto per tutti, per salvare a ogni costo qualcuno. Ma tutto io faccio per il Vangelo, per diventarne partecipe anch’io.
Parola di Dio.
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: "Tutti ti cercano!". Egli disse loro: "Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!".
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.
Parola del Signore.
Gesù guarì molta gente e ne liberò altra dai demoni.
Egli venne qui tra noi per salvare il genere umano.
Egli venne qui tra noi per guarire non solo i corpi ma soprattutto le anime.
Egli venne qui tra noi per convertire i peccatori.
Quanto riportato nel Vangelo secondo San Marco parla di ciò.
La gente non capì Gesù.
Infatti, quando Egli predicò e fece i miracoli, tutti gli furono vicini.
Quando venne messo in croce, molti Lo abbandonarono.
Forse, ancora oggi noi non capiamo Gesù.
Infatti, in un mondo in cui (per esempio) prevale la volontà di successo, quello che disse Gesù stride.
Forse, anche per questo motivo, in questo mondo ci sono tante cose negative.
Egli venne qui per salvare l'umanità, liberandola dal male, e convertire i peccatori.
Lo fece pagando con la sua vita e risorgendo dalla morte.
Se nessuno avesse capito ciò, la Sua missione sarebbe stata inutile.
Egli venne qui per salvare l'umanità, liberandola dal male, e convertire i peccatori.
Lo fece pagando con la sua vita e risorgendo dalla morte.
Se nessuno avesse capito ciò, la Sua missione sarebbe stata inutile.
Noi cristiani, però, siamo tenuti a farci testimoni di Gesù Cristo in ogni momento della nostra vita.
Cordiali saluti.
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