Corruzione, non sia un pretesto per bloccare le opere

Cari amici ed amiche,

appena si fa una grande opera (come la ferrovia ad alta velocità) scattano le polemiche perché si temono fenomeni di corruzione.
Ora, non è così che si agisce.
Le grandi opere vanno fatte, perché l'Italia ha bisogno di infrastrutture.
Semmai, servono due cose da parte delle istituzioni: un maggiore controllo sugli appalti e politiche atte a rendere sconveniente la corruzione.
Oggi, la corruzione è conveniente.
Il motivo è dovuto al fisco esoso e alla burocrazia prolissa ed elefantiaca.
In questo quadro, chi può ricorre alla corruzione.
Bisogna intervenire severamente sulla burocrazia e sulle tasse, oltre a mettere dei controlli seri,
Va detto anche che non si può dire "no" ad una grande opera (come una galleria, un ponte, un'autostrada o una ferrovia) per il semplice fatto che intorno ad essa ci possa essere un fenomeno corruttivo.
Serve buon senso.
Cordiali saluti.