Cari amici ed amiche,
sulla pagina di Facebook "Shalom 7" è comparso un articolo intitolato "Stampa Israele, miliziani Hamas si addestrano in Turchia", che recita:"Il governo turco avrebbe autorizzato lo svolgimento sul proprio territorio di attività di addestramenti militare di miliziani palestinesi di Hamas, malgrado le ripetute proteste di Israele e le pressioni degli Stati Uniti. Lo sostiene oggi il quotidiano israeliano Yediot Ahronot. Al giornale risulta che un comandante dell'ala militare della fazione islamica al potere a Gaza, Salah Aruri, abbia creato in Turchia il "Comando per la Cisgiordania e Gerusalemme" da dove dirige attività clandestine della sua organizzazione.
I miliziani di Hamas, dice il giornale, si addestrano nell'area di Istanbul, in una zona sorvegliata dai servizi segreti turchi, venendo istruiti all'uso di armi leggere e alla preparazione di ordigni. (ANSA)".
La Turchia deve chiarire la sua posizione riguardo alla lotta contro il terrorismo.
Hamas è un gruppo terroristico che vuole la distruzione di Israele.
Se la notizia della stampa israeliana dovesse risultare vera, bisognerebbe rivedere i rapporti con la Turchia.
Non si può accettare che uno Stato che si dice nostro alleato permetta che sul suo territorio si addestrino terroristi.
Cordiali saluti.
E dei rapporti con l'Arabia saudita madre di tutti i terrorismi? Vuoi vedere che è innominabile solo perché è l'alleato di ferro degli usa e in primis di Bush? Insomma, bush attaccava il laico saddam ma proteggeva l'innominabile Arabia saudita. Ma vuoi vedere che quele guerre erano fatte solo per il petrolio e che se hanno portato al disastro Iraqeno era solo xche in effetti di lotta al terrorismo se ne fregavano altamente? Se tu sei cristiano io sono Gesù cristo! Nascondi i crimini sulla pelle di altri uomini, gli ultimi! Sei privo di ogni valore morale. Faresti bene a confessarti! Quando entri in chiesa l'acqua santa evapora!
RispondiEliminaIo già mi confesso. Non ho bisogno di lezioni di moralità da uno come te.
RispondiEliminaLe alleanze a volte si fanno per realpolitik, anche se a volte sono discutibili e si dimostrano sbagliate.