leggete l'articolo de "Il Foglio" che è intitolato "L’ispiratore delle riforme della chiesa sia Lutero, dice il card. Marx".
Poveri noi!
Il presidente della Conferenza Episcopale tedesca ed arcivescovo di Monaco-Frisinga, il cardinale Reinhard Marx (nella foto), ha detto che anche i cattolici farebbero bene a prepararsi per il cinquecentesimo anniversario della riforma di Martin Lutero, in programma nel 2017.
Per il cardinale, Lutero deve fare da ispiratore alle grandi riforme che attendono la chiesa nei prossimi anni.
Personalmente, non ho niente contro i protestanti.
Anzi, si potrebbe pensare serenamente che Martin Lutero (1483-1546) avesse agito in buona fede.
Io penso che una cosa del genere sia lecita.
Però, egli commise due errori: l'avere trascurato la tradizione della Chiesa e l'avere agitato lo spettro del nazionalismo tedesco.
Lutero trascurò la tradizione della Chiesa, quella tradizione che oltre al primato papale annovera anche sacramenti importanti, come la confessione.
Giusto ieri sera ero in chiesa per la celebrazione penitenziale (con confessione) che è stata organizzata dall'Unità Pastorale "San Leone Magno",
Il parroco di Governolo don Antonio (detto Tonino) Frigo (che è stato il celebrante) ha parlato anche dei protestanti.
Per i protestanti, con la richiesta di perdono, Dio copre il peccato con il Sangue di Suo Figlio Gesù.
Però, sotto questo manto di misericordia, secondo la visione protestante, il peccato c'è ancora.
Per noi cattolici, invece, Dio cancella il peccato con la confessione.
Lutero commise anche un altro errore: l'avere agitato lo spettro del nazionalismo tedesco, quello spettro che portò all'ecatombe del secolo scorso.
Forse, è meglio riflettere.
Secondo me, la Chiesa cattolica tedesca si sta allontanando sempre più da Roma e temo che siano vere le voci secondo cui la Chiesa cattolica starebbe scomparendo in Germania.
Cordiali saluti.
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