Un altro errore di Alfano

Cari amici ed amiche,

sulla sua pagina di Facebook, Magdi Cristiano Allam ha scritto:
"Buongiorno amici! Nuova svolta al Ministero dell'Interno nel rapporto tra lo Stato Italiano e l'Ucoii (Unione delle Comunità e Organizzazioni Islamiche in Italia), il referente ideologico dei Fratelli Musulmani nel nostro Paese. Due giorni fa il Ministro dell'Interno Alfano ha riconvocato una sorta di "Consulta per l'islam d'Italia", avviata dal suo predecessore Pisanu nel 2005, interrotta da Amato nel 2008 per il rifiuto dell'Ucoii di sottoscrivere la "Carta dei valori", trasformata da Maroni in "Comitato per l'islam italiano".
Nella nuova Consulta di Alfano l'Ucoii fa la parte del leone con ben 7 membri, tra cui il giovane Davide Piccardo, presidente del Caim di Milano. Vi aderiscono anche il segretario generale della Moschea di Roma Abdellah Redouane, i rappresentanti delle moschee di Napoli e Palermo e tre donne velate, in cui nomi non compaiono né nei comunicati né sul sito del ministero. Al suo interno, resta il vicepresidente del Coreis (Comunità religiosa islamica) Yahya Pallavicini. Sono stati invece esclusi personaggi moderati come l'ex parlamentare Souad Sbai e il giornalista pachistano Ahmad Ejaz. Alfano ha voluto aprire la riunione chiarendo con forza la netta distinzione tra il sostegno a chi prega rispetto alle politiche sulla sicurezza nei confronti di chi spara, evitando qualsiasi confusione sulle guerre di religione.
Con l’intento di proseguire con la collaborazione del sottosegretario Domenico Manzione questo tavolo di confronto periodico sull’organizzazione del culto islamico in Italia, il ministro dell'Interno ha anche fatto riferimento al suo recente viaggio negli Stati Uniti dove percorsi di antiradicalismo possono beneficiare anche dell’antidoto di referenti religiosi in grado di smontare la retorica di coloro che abusano ideologicamente della dottrina religiosa.
In sintesi Alfano ha sposato la strategia di Obama che assolve l'islam come religione e condanna i terroristi islamici come degli eretici che tradirebbero il "vero islam". In quest'operazione il "vero islam" è attribuito in primis ai Fratelli Musulmani che, sul piano geo-politico mediorientale, significa schierarsi dalla parte della Turchia di Erdogan anziché dell'Egitto di Al Sisi.
Personalmente lo considero un errore grave. Ciò che farò al più presto è di regalare al ministro Alfano una copia del "Il Corano spiegato da Magdi Cristiano Allam" che sarà prossimamente in edicola abbinato al Giornale. Solo leggendo il Corano, Alfano prenderà atto che è nel Corano che si trova la radice della violenza nell'islam. E che pertanto la nostra sicurezza la possiamo garantire facendo prevalere le nostre leggi e non contrapponendo una lettura del Corano ad un'altra.".

Come Ministro degli Interni, Angelino Alfano ha dimostrato di essere davvero inadeguato.
Ha scelto di dialogare con associazioni islamiche che hanno idee radicali mentre ha escluso i moderati, come l'ex-parlamentare Souad Sbai.
Siamo alla follia pura.
A questo, punto dubitare delle capacità delle nostre istituzioni di essere in grado di combattere il fanatismo islamico è legittimo.
Cordiali saluti.