Se il "Porcellum" era incostituzionale...l'"Italicum" può non essere da meno!

Cari amici ed amiche,

il 4 dicembre 2013, la Corte Costituzionale aveva definito incostituzionale la Legge Calderoli, la famosa legge elettorale chiamata "Porcellum".
Il motivo di ciò è stato dovuto alla questione dei premi di maggioranza.
Infatti, alla Camera dei Deputati, la coalizione che prendeva un solo voto in più delle altre aveva il 55% dei seggi.
Questo poteva accadere sia che la coalizione più votata prendesse il 60% dei voti e sia che prendesse il 30% o meno.
Ora, la nuova legge elettorale proposta dal governo del premier Matteo Renzi ha un meccanismo simile, se non peggiore.
Infatti, il premio di maggioranza è dato alla lista (e non alla coalizione) e la lista che prende il 35% dei consensi si prende il 18% in più di seggi alla Camera dei Deputati.
La nuova legge elettorale prevede anche il ballottaggio.
Infatti, se nessuna lista arrivasse al 37%, ci sarebbe il ballottaggio e chi riceverebbe il maggior numero di consensi avrebbe un premio di maggioranza del 15%.
In pratica, con l'"Italicum" potrebbe accadere che nessuna lista arrivi al 37% e che al ballottaggio vada a votare solo il 40% degli elettori e che di tutti quelli che hanno votato il Partito Democratico si prenda il premio di maggioranza.
Ora, in una situazione del genere, noi ci troveremmo con un Partito Democratico con una maggioranza "bulgara" in Parlamento ma minoritario nel Paese.
Oltretutto, questa legge sembra fatta su misura per il Partito Democratico che da solo può fare lista.
Non a caso l'ho citato come esempio.
Se è stato giudicato incostituzionale il "Porcellum" perché non dovrebbe essere giudicato allo stesso modo anche l'"Italicum".
Cordiali saluti.