Le prebende dell'epoca di re Enrico VIII

Cari amici ed amiche.

Che la Riforma protestante in Inghilterra fosse stata determinata da un percorso forzoso lo dimostra una cosa.
Nel 1534, re Enrico VIII ruppe con Roma, in seguito al rifiuto di Papa Clemente VII di annullare il matrimonio tra lui e la regina Caterina d'Aragona.
Egli poté condurre lo scisma con l'appoggio di due protestanti, Thomas Cromwell (Conte di Essex e Primo Ministro) e Thomas Cranmer (dal 1532 Arcivescovo di Canterbury).
Questi ultimi vollero portare la Riforma.
Enrico VIII, però, era favorevole allo scisma ma non volle portare la Riforma.
Allora, ci fu una vera e propria campagna di prebende.
Thomas Cromwell fece dissolvere i monasteri.
La dissoluzione dei monasteri portò a due risultati: l'eliminazione dei monaci (che furono potenziali avversari della Riforma) e la creazione di una nobiltà filo-protestante.
Infatti, difficilmente questi nobili sarebbero tornati ad una situazione antecedente a quella del 1534, a fronte di privilegi ottenuti.
Non essendoci più il controllo papale, Cranmer favoriva la nomina  di persone filo-protestanti nel clero.
Alla morte di re Enrico VIII (28 gennaio 1547) la metà dell'episcopato inglese era composta da figure filo-protestanti.
Anche se Cromwell fu fatto decapitare per tradimento nel 1540, la strada per il protestantesimo fu aperta.
Questo dimostra che, a fronte di una certa situazione in cui una certa categoria fa lobby, il volere del popolo conta poco.
Basta "ungere gli ingranaggi giusti" per cambiare una situazione politica, poiché di politica e non religione si trattò il caso specifico.
Cordiali saluti.