Cari amici ed amiche.
Ieri sera ho partecipato ad un meeting con l'esponente del Popolo della Libertà di Mantova e del gruppo dei Cattolici Moderati Gliberto Sogliani (nella foto) che ha invitato vari esponenti del partito nella provincia virgiliana.
La riunione si è tenuta a Mantova, presso il Parco del Mincio, nel quartiere di Cittadella.
Si è parlato dello stato del Popolo della Libertà.
Sono intervenuto io, dicendo che il problema del Popolo della Libertà sta nel suo "peccato originale".
Questo "peccato originale" è il non avere pensato di costruire una piattaforma dei valori del partito, al momento della fusione tra Forza Italia ed Alleanza Nazionale.
In pratica, si è pensato a costruire l'apparato del partito, senza fare sì che ci fosse un'identità nuova.
Noi stiamo pagando questo grosso errore.
Il Popolo della Libertà non è Forza Italia né Alleanza Nazionale ma è qualcosa di nuovo.
Condivido, quindi, il pensiero del segretario Angelino Alfano che chiede unità.
Tuttavia, ad Alfano vorrei "tirare le orecchie".
Alfano ha commesso l'errore di essersi appiattito sulle posizioni del governo Monti.
Il Popolo della Libertà si è sempre proposto di non alzare la pressione fiscale.
Tuttavia, esso ha approvato le tasse imposte dal governo Monti.
Il Popolo della Libertà si è sempre mostrato come amico di Israele.
Oggi, esso sostiene un governo che il 29 novembre scorso ha votato sì al riconoscimento della Palestina.
Questi errori si pagano!
Inoltre, la platea televisiva ed i giornali sono stati lasciati alla sinistra.
La sinistra, con le sue primarie (che in realtà sono una farsa), ha catalizzato l'attenzione dei mass media e dei suoi elettori.
Noi del Popolo della Libertà cosa stiamo facendo?
Dobbiamo fare sentire la nostra voce.
Qualcuno ha accusato il presidente Berlusconi di essere colui che vuole distruggere il partito.
Io non condivido questa tesi.
Anzi, penso che il presidente possa dare ancora il suo contributo.
Ritengo che sia ingrato chi oggi dall'interno del partito attacca il presidente.
Ricordo, infatti, che se la destra è al governo il merito è suo!
Sarebbe un suicidio volere fuori il presidente Berlusconi.
Io penso che, per risalire la china, il Popolo della Libertà debba farsi una sua identità, partendo dalla tradizione cattolica e da quel conservatorismo che non esclude la possibilità di fare le riforme, a cominciare dal presidenzialismo e dal federalismo.
Inoltre, Alfano deve darsi una mossa.
Lui e tutti gli altri esponenti devono incominciare a parlare alla gente.
Inoltre, egli deve incominciare a prendere le distanze dal governo Monti.
Quanto alle primarie, io non avrei nulla in contrario.
Tuttavia, io lancio anche un monito.
Nel centrosinistra, Pier Luigi Bersani ha vinto perché aveva dietro un elettorato (di scuola comunista) che era molto militarizzato e gli apparati del suo partito erano con lui.
Da noi le cose potrebbero essere diverse.
Noi non abbiamo "zoccoli duri" ed elettori militarizzati.
Dalle primarie potrebbe emergere un leader non sufficientemente forte da tenere insieme il Popolo della Libertà.
Questo è un rischio molto grave.
Spero di essere smentito.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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