Giuseppe Conte? Rappresenta sé stesso

Oramai, è chiaro che tra il Paese reale e quello legale vi sia una discrasia più che evidente.
Il premier Giuseppe Conte (detto Giuseppi) parla del leader della Lega Matteo Salvini come "grande sconfitto", per via della vittoria di Stefano Bonaccini in Emilia-Romagna.

In realtà, lo sconfitto è Conte.

In primis, il centrodestra ha preso il 45% dei voti in una regione in cui ha superato il 30% solo nelle situazioni più favorevoli. 

In secundis, il centrodestra ha vinto in altre regioni e con percentuali imbarazzanti per il centrosinistra.

Per finire, il partito di maggioranza relativa del governo, il Movimento 5 Stelle non esiste più di fatto. 

Per esempio, non ha più neppure un consigliere in Calabria. 

Insomma, se io fossi in Conte starei zitto. 

Ora, Conte vuole fare una sorta di coalizione contro Salvini ed il centrodestra.

Questa mi pare una sorta di "azione della disperazione".

Quando non si ha più nulla da dire si mostrizza l'avversario, facendolo diventare un nemico pubblico. 

Addirittura, per le elezioni regionali, nelle Marche non si escluderebbe un'alleanza tra centrosinistra e Movimento 5 Stelle contro un centrodestra dato in vantaggio nei sondaggi. 

Per la cronaca, il candidato presidente del centrodestra è Francesco Acquaroli, esponente di Fratelli d'Italia. 

Dunque, la campagna elettorale continua.
Conte dice di rappresentare gli interessi del nostro Paese.
Oramai, egli rappresenta sé stesso e gli interessi di chi sostiene fuori dall'Italia.