"@Antonio Gabriele Fucilone può essere un modo per vedere la cosa, ma dire che chi ha votato Bonaccini è parte della "elite" (che poi quale elite?) è proprio una sciocchezza.
Un altro modo per vedere la distribuzione dei voti è - come al solito - una più elevata concentrazione di voti per il candidato più progressista nei grossi centri abitati: voti non da parte di chi sta meglio, ma di chi ha livello di istruzione più elevata".
Siamo alle solite.
Per gli interlocutori di sinistra, chi non vota il Partito Democratico e simili è "fascista", "ignorante" e quant'altro.
Io non ho mai detto che gli elettori emiliani che hanno votato Stefano Bonaccini rappresentino l'élite.
Io ho detto che questa sinistra è sostenuta da una certa élite.
Il mio video qui sotto lo conferma.
Questo non è complottismo ma è un dato di fatto.
Infatti, è una cosa sotto gli occhi di tutti.
Per esempio, sappiamo tutti l'arcivescovo di Bologna, il cardinale Matteo Maria Zuppi, è ideologicamente più vicino alla sinistra che al centrodestra.
Sappiamo tutti che certa grande impresa e che una certa parte del mondo della "cultura" occhieggiano alla sinistra.
Qui in Italia, tanta parte della stampa è orientata a sinistra.
Su "Il Foglio" (un giornale che di certo non è salviniano) vi è un articolo che ne parla.
Negli USA, la maggioranza degli attori di Hollywood ha sostenuto Hillary Clinton alle elezioni presidenziali del 2016.
Invece, la piccola impresa, le partite IVA e la gente comune vota centrodestra.
I fatti lo dimostrano.
Forse, la duchessa di Sussex Meghan Markle (nella foto) rappresenta questa sinistra internazionale.
Ella ha più volte espresso la sua opinione negativa riguardo al presidente USA Donald Trump, tanto che non ha voluto incontrarlo quando egli si è recato in visita nel Regno Unito.
Inoltre, Meghan ha come consigliera nientepopodimeno che l'ex-first lady Michelle Obama.
Vi sono voci secondo cui ella starebbe pensando di cimentarsi in politica.
Questa voce deve essere presa con le molle.
Di certo, Meghan rappresenta pienamente questa sinistra nel mondo.
Si può parlare della sinistra che parla tanto della gente comune ma che con la gente comune non vive.
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