Ne riporto questo stralcio:
"Il contegno dei due principali referenti della crisi innescata dall’attacco americano allo stratega del terrore iraniano Soleimani, Conte e Di Maio, è stato imbarazzante. Quest’ultimo, mentre il mondo si interrogava sulle conseguenze, stava in aeroporto come un turista annoiato qualsiasi; poi ha elargito alcune perle delle sue, sul tenore “vi insegno io come si fa la diplomazia, noi andiamo d’accordo con tutti ma l’America ci fa schifo”. Non di meglio il premier per caso, il Giuseppi che non si pavoneggia più con le strette di mano con Trump, adesso anche lui ostenta un felpato disprezzo per l’America che non si lascia impunemente attaccare nelle sue ambasciate, che ha voltato pagina dopo i languori di Obama (copyright Riccardo Ruggieri) e mantiene quel che promette. Conte, anche lui, palesa una incomprensibile spocchia, pontifica sul valore della pace ossia, tra le righe, accusa gli Usa di irresponsabilità, e infine… si appella all’Europa!".
Questo Governo ha gettato la maschera.
Esso ha dimostrato la sua natura antiamericana, antisionista ed anche anti-italiana.
Con la sua scelta di non schierarsi (dalla parte giusta) questo Governo non sta facendo i nostri interessi nel mondo.
Al contrario, esso sta isolando il nostro Paese.
Questa è una guerra e non ci si può non schierare.
O si sta con gli USA, Israele ed il mondo democratico o ci si schiera con gli altri, che sono dittatori o fanatici islamici.
Il pacifismo ecumenico non porterà a nulla di buono.
Infatti, il pacifismo ecumenico altro non è che ignavia.
L'ignavia è pari al male compiuto perché di fatto chi la pratica diviene complice di chi compie l'azione indegna.
Leggetevi la "Divina Commedia" riguardo alla fine degli ignavi.
Un Governo serio farebbe una scelta di campo e sceglierebbe la parte giusta.
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