La Giunta di centrodestra del sindaco Sboarina ha deciso di intitolare una via a Giorgio Almirante, storico leader del Movimento Sociale Italiano.
Nel contempo, la stessa Giunta ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, la quale ha criticato la scelta di dedicare una via di Verona ad Almirante.
Queste sono le parole della senatrice riportate da "Libero":
"Le due scelte sono di fatto incompatibili, per storia, per etica e per logica. La città di Verona, democraticamente, faccia una scelta e decida ciò che vuole, ma non può fare due scelte che sono antitetiche l'una all'altra. Questo no, non è possibile.
Almirante [...] fu tra i sostenitori del Manifesto della Razza per il quale noi ebrei non eravamo italiani. Credevo che quel tempo non ci fosse più in Italia, ora apprendo che purtroppo c'è ancora".
Io rispetto la senatrice Segre.
La rispetto per la sua età e per ciò che ella visse.
Chi l'ha insultata deve solamente vergognarsi.
Ella ha (ed avrà sempre) la mia solidarietà.
Però, una cosa deve essere detta.
Debbo ricordare che dopo la II Guerra Mondiale i post fascisti (come Augusto De Marsanich e lo stesso Giorgio Almirante) presero le distanze dal provvedimento infame delle leggi razziali.
Inoltre, già altri Comuni hanno vie intitolate a Giorgio Almirante.
Penso al Comune calabrese di Altomonte, a quello di Lecce e a quello di Viterbo.
Inoltre, come riporta "Il Secolo d'Italia", tra i firmatari del decreto che attuò le vergognose leggi razziali ci furono anche personaggi come Amintore Fanfani, padre Agostino Gemelli (il frate che indagò su San Pio da Pietrelcina) e Pietro Badoglio.
Anche altri personaggi firmarono quelle infami leggi.
Di ciò parla un libro uscito nel 2005. Esso fu scritto da Franco Cuomo.
Il titolo è "I Dieci. Chi erano gli scienziati italiani che firmarono il manifesto della razza"
Le vie sono dedicate anche a questi personaggi ma nessuno parla.
Inoltre, vie e piazze sono state dedicate anche ad altri personaggi discutibili.
Penso a Palmiro Togliatti, il quale non fece nulla per salvare gli italiani in Russia.
Mi viene anche in mente quanto accaduto recentemente a Palermo, in cui è stato dedicato il lungomare a Yasser Arafat, uno che di certo non era amico degli ebrei.
Anche in questo caso, si tace.
Questo è assurdo.
Sembra che per alcuni tutto quello che non è fatto dalla sinistra "puzzi di fascismo" a prescindere e che quello che è fatto dalla sinistra sia sempre immacolato.
Questo non va bene perché crea conflitto.
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