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sabato 18 gennaio 2020

Caso Giambattista Borgonzoni, una vicenda triste che non doveva essere messa in risalto


Vari mass media e le Sardine hanno messo in risalto la storia di Giambattista Borgonzoni, padre della candidata presidente della regione Emilia-Romagna Lucia, il quale si è espresso contro la figlia.
Trovo che sia discutibile che un padre dica certe cose della propria figlia.
Evidentemente, ci sono delle questioni loro.
Però, trovo squallido che certi mass media mettano in risalto questa cosa per fare campagna elettorale pro-Bonaccini.
Trovo che sia ancora più vergognoso che le Sardine cavalchino questa cosa.
Questo è uno stralcio di un articolo di "Libero" che ne parla:

"La metamorfosi è in atto, da sardine a pescecani nel giro di una campagna elettorale. In politica vale una regola: chi si proclama il più candido del circondario normalmente non ha mai visto una saponetta. E Mattia Santori e soci non stanno dimostrando di rappresentare un'eccezione. Capita infatti che i ragazzi di Bologna si siano messi a cavalcare una triste disputa famigliare tra Lucia Borgonzoni e suo padre Giambattista, militante di sinistra con il quale la candidata alle regionali emiliane ha interrotto i rapporti fin da quando era bambina (e non per scelta della piccola), con l'obiettivo di attaccarla sui giornali, cercare di farle fare una figuraccia e racimolare qualche voto a colpi di penoso gossip. E pensare che i tonnetti dicevano di essersi tuffati in politica per renderla gentile.



Spieghiamo la vicenda. La leghista Lucia ha un genitore che considera uno sconosciuto. «Da quando avevo 6 anni ha deciso che non voleva più frequentarmi», ha spiegato un paio d'anni fa. Praticamente sparito, spiega lei. È riapparso solo quando quest'ultima ha iniziato a fare politica ad alto livello. E non è tutto: è ricomparso per annunciare urbi et orbi che non condivideva le posizioni politiche della sua erede. Interviene a ogni tornata elettorale che vede coinvolta Lucia. Come nel 2018, quando aveva scritto a Repubblica per inserirsi in una disposta tra deputata salviniana e la curia di Bologna e criticare le posizioni del Carroccio sui migranti. La leghista in quel caso aveva risposto sui social: «Ma perché non alzi la cornetta e mi parli come farebbe un qualsiasi padre?». E ancora: «Mi dispiace che tu ti lasci strumentalizzare, questo sì, che usi me come "palcoscenico", anche...».".

Qui si è perso il rispetto per la persona.
Si possono non condividere le idee ma le persone meritano rispetto.
Ora, il padre, a mio modesto parere, ha fatto una cosa vergognosa.
Questo dimostra che per essere padri e madri non basta solo generare i figli ma li si deve anche amare.
Questo atteggiamento è squallido.
Quel padre avrebbe potuto tacere, per rispetto nei confronti di sua figlia, per poi votare secondo coscienza.
Però, trovo ancora più squallido che si cavalchi questa cosa per fare campagna elettorale. 
Le Sardine stanno dimostrando lo squallore del loro atteggiamento, come lo stanno dimostrando molti giornali che di fatto fanno campagna pro-Bonaccini.
La politica è una cosa e le vicende umani  ne sono un'altra.
Forse, è ora che tutti si diano una calmata. 

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.