Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

mercoledì 8 gennaio 2020

Nonostante la brutalità, l'Iran non vincerà

Questa è la nota di Niram Ferretti che ho trovato su Facebook:
"LE FORZE IN GIOCO


Il Pentagono conferma "Oltre una dozzina di missili balistici" sono stati lanciati contro due basi Usa e delle forze di coalizione in Iraq. "È chiaro che questi missili sono stati lanciati dall'Iran e hanno preso di mira almeno due basi militari irachene che ospitano forze Usa e personale della coalizione a al-Asad e Irbil".

Tuttavia non sembra ci siano, tra gli ottanta morti dichiarati, vittime americane.

Donald Trump parlerà oggi e chiarirà la posizione del governo USA.

L'Iran doveva per forza reagire dopo l'uccisione di Soleimani, ma se questa è la risposta, è notevolmente al di sotto di quella annunciata.

L'Iran non può, e lo sa benissimo, confrontarsi in uno scontro diretto con gli Stati Uniti, ne uscirebbe completamente a pezzi, però, allo stesso tempo, non può nemmeno perdere la faccia.

Una guerra con l'Iran non conviene neanche a Trump per ragioni elettorali e di consenso, ma non ci sono dubbi che più che agli USA non conviene all'Iran.

Questo non significa che è escluso si generi uno scontro diretto, è, ovviamente possibile, ma nessuno dei due attori in scena lo vuole veramente"
.

Nonostante la brutalità e la morte che ha seminato ieri, l'Iran non vincerà mai la guerra.
Anzi, il regime di Teheran potrebbe farsi molto male se attaccasse direttamente gli USA.
Infatti, sebbene abbia provocato la morte di 80 persone, la risposta iraniana è stata decisamente al di sotto di ciò che è stato annunziato.
Certo, una guerra con l'Iran non conviene al presidente Donald Trump, il quale dovrà affrontare le elezioni presidenziali.
Gli USA sono spaccati e la vittoria di Trump o quella suo competitor democratico (che dovrebbe essere Joe Biden) potrebbe essere determinata da pochi voti.
La guerra converrebbe ancora meno al regime iraniano, il quale uscirebbe sconfitto e scornato da uno scontro diretto con gli USA.
Una sconfitta del regime iraniano porterebbe automaticamente alla sua fine, dato che gli oppositori riprenderebbero fiato.
Questo non esclude lo scontro diretto ma quale dei due attori lo vuole veramente?
Semmai, l'unico vero problema potrebbe essere l'interessamento di altri (come Russia e Cina) i quali potrebbero innescare una reazione a catena che porterebbe a conseguenze gravi.
Si deve tenere conto anche di ciò.

Nessun commento:

Posta un commento

Translate

L'unico problema è questa sinistra

© Khwanchai Phanthong's Images tramite Canva.com Come riporta " Atlantico Quotidiano ", questa sinistra si inventa un'emer...