Il sito "La Pressa" riporta che i vescovi dell'Emilia-Romagna si sarebbero schierati con il presidente uscente della regione Stefano Bonaccini.
Questo è uno stralcio dell'articolo:
"No alle chiusure verso l'Europa, che sarebbero una 'tragica ingenuità e fonte di povertà''. E rinnovare lo sforzo contro povertà e discriminazioni, 'continuando un impegno politico che in questi anni ha portato anche buoni frutti'. È ciò che i vescovi dell'Emilia-Romagna chiedono in vista delle prossime elezioni regionali del 26 gennaio, in un documento approvato oggi in assemblea a Bologna, a Villa San Giacomo, durante i lavori presieduti dal cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale dell'Emilia-Romagna e arcivescovo di Bologna. Il testo fa il paio con quello diffuso dall'Osservatorio politico-sociale creato dalla stessa Ceer, nel quale si parla con chiarezza di rifiuto nei confronti di 'sovranismi e populismo'. Per i vescovi dell'Emilia-Romagna, dunque, 'la cura dell'Europa significa cura della nostra terra, delle possibilità di valorizzare un patrimonio umano, culturale, ambientale, religioso e lo studio e l'esperienza dei nostri giovani universitari e lavoratori. Pensare di tutelare la Regione contro l'Europa è una tragica ingenuità e fonte di povertà''.
Un conto è difendere valori non negoziabili, come la famiglia e la vita.
Quando interviene su questi temi, la Chiesa fa molto bene perché fa il suo dovere.
Ben altra cosa, invece, il fatto che una parte della Chiesa si sia schierata politicamente.
Questo non si fa perché porta solo divisioni tra i fedeli.
Ora, i vescovi dell'Emilia-Romagna si sono schierati di fatto con Bonaccini?
I vescovi hanno commesso un grave errore.
La Chiesa non deve fare politica.
Una Chiesa che fa politica squalifica sé stessa.
Oltretutto, i vescovi, con a capo l'arcivescovo di Bologna, il cardinale Matteo Maria Zuppi, scelgono di schierarsi "contro i sovranismi"?
Se fanno così, di fatto, scelgono Bonaccini.
Tuttavia, ci sono anche numerosi preti che la pensano in modo diverso.
Infatti, questi preti si confrontano con la realtà delle periferie e delle piccole parrocchie e vedono delle situazioni non belle.
Schierandosi con Bonaccini, i vescovi rischiano di creare una lacerazione dentro la Chiesa.
Questo è pericoloso per la Chiesa stessa.
Perciò, i vescovi emiliani e romagnoli lascino perdere.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento