Quegli aspetti poco chiari del Coronavirus cinese

Su "Il secolo d'Italia", vi è un articolo intitolato "Coronavirus: i retroscena di “Anonymous”, che cita anche il “Secolo”".
Ne riporto questo stralcio:

"In particolare, al minuto 7, il sito riporta l’intervista del “Secolo” al virologo Giuseppe Visco Anonymous definisce la censura di Pechino come la “grande muraglia” della Cina. “La Cina è diventata anche molto più ricca e influente nel corso degli anni, il che ha permesso loro di controllare la segnalazione di eventi nel Paese e nel resto del mondo, come abbiamo riportato sul ho visto recenti proteste a Hong Kong”".

Ora, sono un po' troppe le voci "strane" inerenti al Coronavirus.

Per esempio, su "Libero", vi è un articolo che riporta le parole di un ex-militare israeliano che avrebbe detto che il Coronavirus sarebbe uscito da un laboratorio di Wuhan.

Io la penso come Edward Luttwak.

Questo virus non è un'arma da guerra perché non è molto letale ma non è neppure controllabile. 

Queste sono le parole di Luttwak:

"I cinesi hanno laboratori militari ma non lavorano su un agente come questo Coronavirus che non è molto letale, comparato ad altri agenti, e non è controllabile come sono altri agenti. Se distribuisci spore di antrace controlli la loro distribuzione. Sa, sono piccolissime, invisibili ma le puoi depositare, buttare da un aeroplano e nessuno se ne accorge. Ne mangi una, entra nel tuo corpo e fa qualcosa. Questo invece è un virus che può andare ad uccidere Xi Jinping. Questo coronavirus non lavora per il governo cinese, lavora per se stesso".

Certamente, questo virus è venuto da qualche parte. 

Magari, può essere stato un virus che colpiva gli animali e che poi è mutato, può essere stato un virus già virulento per gli uomini che mutato ed è diventato ancora più virulento oppure può essere stato un virus che è effettivamente è uscito da un laboratorio ma accidentalmente.
Probabilmente, qualcuno ha delle responsabilità di questa situazione. 

Questo virus è più contagioso di quello che causò la SARS nel 2002 ma è meno pericoloso di esso per ciò che concerne la malattia che causa.

Dunque, si deve stare molto attenti ma bisogna essere razionali.

I medici dicono di non intasare i reparti di Pronto Soccorso degli ospedali alla prima febbre o al primo colpo di tosse.

Bisogna sempre guardare il quadro epidemiologico.

Ergo, prima di andare al Pronto Soccorso,  bisogna sempre guardare se la persona che mostra i sintomi che possono essere ricondotti al Coronavirus sia stata o meno nelle zone in cui esso è presente o se sia stata a contatto con una persona che è stata nel posto da cui l'epidemia è partita. 

Servono attenzione e razionalità.
La situazione non deve essere sottovalutata (anzi, in una situazione estrema, io sarei per la sospensione dei voli da e per la Cina) ma la paura rischia di peggiorarla.