"Il regime iraniano oggi ha chiuso i media di stato. Non servivano. A coprire le esequie di Soleimani c’era la stampa italiana. Dal Corriere della Sera a Repubblica, tutti contriti per il “martire Soleimani” e le “lacrime di Khamenei”. Mai che usassero quella parola per i veri martiri, i cristiani ammazzati in odium fidei. Giornalismo imbarazzante.".
I giornali del mainstream italiano fanno passare Qassam Soleimani per un "martire".
In realtà, i martiri sono i cristiani uccisi in Iran (e non solo) di cui gli stessi giornali non parlano.
Questo è il dato di fatto.
Quelle dei cristiani presenti in Iran sono comunità molto antiche.
Alcuni cristiani sono in comunione con Roma, come i cattolici latini e caldei, mentre altri non sono in comunione con la Chiesa cattolica, come i nestoriani.
Dei soprusi subiti da questi non si parla mentre si parla di un terrorista e lo si esalta come un martire.
Questo non è fare un buon servizio a noi.
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