Parliamo un po' della Calabria

Si parla tanto delle elezioni in Emilia-Romagna ma non si è detto molto delle elezioni in Calabria.
Anche le elezioni in Calabria sono importanti.
La Calabria è una regione che per anni è stata lasciata a sé dallo Stato.
Anzi, è stata anche danneggiata.
Penso, per esempio, alla questione della pesca del tonno rosso.
L'Unione Europea ha posto delle limitazioni e non è stato fatto nulla per aiutare i pescatori calabresi e non solo.
Penso anche alle politiche europee che hanno danneggiato il mercato degli agrumi.
Il mercato degli agrumi risente della concorrenza dei Paesi come il Marocco e la Spagna, i quali sono favoriti dalle politiche europee, a scapito del nostro Paese e di regioni come la Calabria e la Sicilia.
Chi ha governato la regione in questi cinque anni non ha fatto molto per migliorare le cose.
Il fatto che il presidente uscente Paolo Oliverio (di centrosinistra) non si sia ricandidato la dice lunga.
Al posto di Oliverio, il centrosinistra ha candidato una persona come Filippo Callipo.
Imprenditore nel settore delle conserve a base di tonno, Callipo sembra quello che qui nella zona di Mantova è definito lo "stampo del castagnaccio".
Callipo è la classica persona presentabile dietro alla quale (però) vi sono i partiti che in questi anni hanno contribuito a distruggere la Calabria.
Il malcontento c'è ed il fatto che la candidata di centrodestra Jole Santelli sia data per vincente lo dimostra apertamente.