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venerdì 17 gennaio 2020

Amministrazione Bonaccini, gli altarini si scoprono?

Su "Il Giornale", vi è un articolo intitolato di Giuseppe Di Lorenzo che è intitolato "Sanità, quel dossier con oltre 300 casi: "Le visite? Si fa prima a morire"".
Ne riporto questo stralcio:

"Ne abbiamo contati 380, uno più o uno meno. Sono i documenti che compongono il fornito dossier sulla sanità emiliana, fulcro dell'infuocata campagna elettorale in vista del voto del 26 gennaio. Si tratta di segnalazioni e richieste di spiegazioni in merito a presunti disservizi su visite, operazioni, liste di attesa, agende chiuse, organizzazione, problemi dei lavoratori e chi più ne ha, più ne metta.

L’assessore alla sanità, Sergio Venturi, aveva promesso di fare "il nostro lavoro fino in fondo" per vagliare le segnalazioni e dare delle risposte "nei tempi giusti". Ad oggi, però, la giunta Bonaccini non ha ancora battuto il colpo.

Le interrogazioni sono state depositate in viale Aldo Moro dal consigliere della Lega Daniele Marchetti. Il primo documento è stato consegnato il 21 novembre 2019, l’ultimo è stato iscritto al protocollo il 10 dicembre. Ricorderete forse che, durante il faccia a faccia a Cartabianca su Rai3, Lucia Borgonzoni mostrò alle tv un voluminoso pacco di carte contenente le 300 segnalazioni raccolte tra i cittadini (altre sarebbero arrivate successivamente). Bonaccini in diretta si disse pronto a esaminarle, perché "rispondiamo a tutti". Disponibilità ribadita anche dall’assessore alla sanità. Il fatto è che a 10 giorni dalla data del voto, ancora non c'è traccia della replica della Regione. Per quanto riguarda gli atti presentati a novembre, la prima scadenza per la risposta era stata fissata al 21 dicembre. Cinque giorni prima, però, è stato richiesto un raddoppio del tempo, che ha sposato così il termine al 20 gennaio 2020. Lasciando solo una settimana per l'inevitabile dibattito che ne seguirà".

Avete letto bene?
Si parla tanto dell'efficienza dell'amministrazione dell'Emilia-Romagna come modello di buona amministrazione.
Invece, ci sono gli altarini.
Non penso che il pacco di carte mostrato da Lucia Borgonzoni, candidata del centrodestra in Emilia-Romagna, sia frutto di fake news.
Inoltre, la Giunta regionale dell'Emilia-Romagna non ha ancora dato una risposta riguardo a ciò.
Questo non può essere accettato.
Se si è nel giusto e si è consci di ciò si deve replicare senza troppi ambagi.
Invece, la Giunta regionale dell'Emilia-Romagna non ha ancora replicato.
Su questo punto, penso che la candidata Borgonzoni debba battere.
Deve continuare a rimarcare la questione. 
Non si può scherzare sulla sanità, dato che vi è di mezzo la salute delle persone. 


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