Su "Italia chiama Italia", ho scritto un articolo intitolato "Un errore invitare Rula Jebreal a Sanremo".
Rula Jebreal ha detto che "l'Italia è diventata un Paese fascista e razzista" e che non ci sarebbe più tornata.
Eppure, quest'anno andrà a Sanremo, festival trasmesso sulla tv di Stato, pagata da noi contribuenti italiani.
Adesso non siamo più razzisti?
Io non guarderò Sanremo.
Infatti, da competizione canora, il Festival di Sanremo è diventata la manifestazione in cui la musica è diventata una cosa di secondo piano.
Si fa apologia di un certo tipo di politica mentre la musica è diventata una sorta di "contorno", quando dovrebbe essere la protagonista.
Per esempio, l'anno scorso ha vinto Mahmood.
Si è parlato più del padre egiziano del cantante che non della canzone in sé.
Questo è un trend che si nota da anni e anche quest'anno, proprio con il caso di Rula, esso è confermato.
Per questo, io non guarderò il Festival di Sanremo.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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