Quando manca il senso del reciproco riconoscimento....

La foto qui sopra mostra l'ex-cattedrale di Tripoli, in Libia.
Essa fu realizzata sui disegni di Saffo Panteri in forme neoromaniche tra gli anni 1923 e 1928.
Nel 1970, con l'avvento di Gheddafi, essa fu convertita in moschea, cosa che è tuttora.
Ora, la conversione in moschea non avvenne solo per l'esodo degli italo-libici ma perché (a detta dei musulmani) nel luogo della cattedrale vi era una moschea.
Dunque, stando alle loro fonti, i musulmani si sarebbero ripresi un luogo loro.
Qui vi è qualcosa che non va.
Infatti, a Cordova, in Spagna, vi l'ex-moschea araba, che oggi è cattedrale.
La moschea fu convertita in cattedrale nel 1236, con il ritorno dei governanti cristiani a Cordova.
Ora, i musulmani chiedono di potere pregare nell'ex-moschea.
Però, l'ex-moschea occupa un luogo che fino all'VIII secolo fu occupato da una chiesa dedicata a San Vincenzo.
Se i musulmani si sentono legittimati a tenersi l'ex-cattedrale di Tripoli perché in luogo di quella vi era una moschea preesistente, noi (cristiani) ci sentiamo legittimati a tenerci l'ex-moschea di Cordova perché prima di essa vi era una chiesa.
Purtroppo, manca il senso della storia.
Per esempio, noi cristiani restituimmo qualche luogo di culto ebraico agli ebrei.
Penso, per esempio, alla sinagoga di Santa Maria Scolanova a Trani.
Noi facemmo ciò per senso di riconoscimento di dignità dei nostri amici ebrei.
Purtroppo, in una certa parte del mondo islamico mancano questo senso di riconoscimento di dignità dell'altro...e la reciprocità.