L'attuale parroco, padre Giovanni Telò, si trasferirà in città, dopo a la sua nomina a direttore de "La Cittadella", il giornale della Diocesi di Mantova.
Rispetto a padre Giovanni, io ho vedute molto diverse e divergenti.
Io sono un conservatore e per me il cattolicesimo è una religione conservatrice, seguendo la "scuola" del grande vescovo e politico inglese Stephen Gardiner (1483-12 novembre 1555).
Mi ricordo anche della buonanima di mia nonna Maria, che non vedeva di buon occhio certe idee giudicate come "progressiste". Quello siciliano è un cattolicesimo molto più conservatore, rispetto a quello che c'è qui in Lombardia.
Quindi, ho anche un'impostazione culturale diversa rispetto a padre Giovanni, con cui mi sono più volte confrontato. Ogni tanto, le mie idee e le sue cozzavano.
Lo ammetto: su certe cose sono intransigente.
Nonostante queste divergenze, che si sono più volte manifestate, auguro sinceramente a padre Giovanni ogni fortuna ed ogni bene. A lui riconosco il valore e la cultura espressi.
Come conoscenze e come basi culturali, padre Giovanni vale.
Questo gli deve essere riconosciuto.
Ho saputo che la settimana scorsa era stata celebrata la messa di congedo dalla parrocchia di Villa Garibaldi del presule, che (oltre a dirigere "La Cittadella") sarà celebrante ad Ostiglia.
A tempo stesso, do il benvenuto al suo successore, padre Michele Garini, che domenica prossima si insedierà nella parrocchia di Villa Garibaldi.
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