Trovo assurda la posizione del governo che ha risposto negativamente.
Quelli che stanno a Roma debbono capire che il Veneto è insofferente verso l'attuale sistema.
Zaia non vuole separarsi dall'Italia ma vuole solo avere quell'autonomia che la sua regione chiede da molti anni.
Il responso referendario dei veneti è stato netto.
Comprendo il presidente della Lombardia Roberto Maroni.
A differenza di quanto è accaduto in Veneto, qui in Lombardia hanno votato meno persone perché la situazione di quest'ultima regione è diversa.
Io mi sento di paragonare i veneti ai siciliani, pur con le differenze che ci sono.
Come i siciliani, i veneti sono un popolo.
Io abito in Lombardia, a Roncoferraro, in Provincia di Mantova.
Non sono distante dal Veneto.
Nogara, in Provincia di Verona, dista solo tredici chilometri.
Io vedo il confronto.
Per esempio, quando qui nella provincia di Mantova si deve proporre una promozione del riso Vialone nano mantovano, si fanno dei progetti che durano quanto le calende greche.
Infatti, non si riesce a fare "sistema" tra Comuni, Provincia, Regione ed enti ed associazioni varie.
Lo so bene anche perché faccio parte del Comitato Manifestazioni Roncoferraro.
In Veneto, invece, tutti vanno nella medesima direzione e nessuno rema contro.
I risultati si vedono: il riso Vialone nano veronese è riconosciuto in tutto il mondo ed è noto anche a New York il famoso Risotto all'Isolana.
Ad Isola della Scala, in provincia di Verona, fanno una Fiera del Riso che qui nella zona di Mantova possiamo solo sognare.
Qui nella zona di Mantova si continua a dire che i risotti qui prodotti sono più buoni.
Però, i risotti veneti sono più noti perché dietro c'è una filiera di marketing e di promozione che qui ci sogniamo.
Se, anziché guardarci l'ombelico, qui nella zona di Mantova facessimo quello che fanno i nostri dirimpettai veneti faremmo un buon servizio a noi stessi.
I veneti sono attaccati alla loro cultura, alla loro terra e alla loro storia, un po' come lo sono i siciliani.
Sono di origini siciliane e conosco i siciliani.
Certo, tra Veneto e Sicilia ci sono delle differenze forti.
Purtroppo, la Sicilia è governata male da una classe dirigente non all'altezza che è stata molto foraggiata dalla politica nazionale.
Se fosse governata in un altro modo, la Sicilia andrebbe a braccetto con la Lombardia ed il Veneto.
Il Veneto, invece, è efficiente perché ha una classe dirigente seria e che da Roma non ha avuto nulla.
Anzi, Roma ha più volte tolto ricchezze al Veneto.
Però, Veneti e Siciliani (uso le maiuscole per dare loro l'importanza degna a popoli) hanno questo attaccamento ai loro valori.
Il lombardi, invece, sono meno popolo dei veneti.
Tra un milanese ed un mantovano ci differenze molto forti.
Un novarese (che abita in Piemonte) è più simile ad un milanese di quanto quest'ultimo sia simile ad un mantovano, nonostante quest'ultimo abiti nella medesima regione.
Il mantovano è un uomo di frontiera, anche se tendenzialmente è più simile ad un emiliano.
Ricordo che il territorio mantovano è anche terra storicamente "rossa".
In più, riguardo alla Lombardia, in quelle zone in cui ci sono i benestanti (spesso radical chic), come Milano, o in certe zone "rosse", come buona parte della provincia di Mantova, ha prevalso l'astensione.
In altre zone, in cui le attuali politiche nazionali sono viste con insofferenza, perché effettivamente negative, ha vinto il "sì".
Comunque, sarebbe corretto dare al Veneto lo statuto speciale.
Il fatto che si sia anche superato il quorum al referendum dimostra che l'insofferenza verso l'attuale sistema è molto forte.
Bisogna capire certi segnali.
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