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sabato 28 ottobre 2017

Catalogna, la ricetta per arrivare al caos

Ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio che mi ha segnalato un articolo sul quotidiano "La Repubblica" che parla della Catalogna.
Angelo, che qualcosa di cose internazionali sa, ha commentato l'articolo in questo modo:

"Madrid deve agire nel rispetto del diritto internazionale, ma il governo catalano sta comportandosi nella massima illegalità.
Il sistema delle relazioni internazionali non deve essere anarchico. Nessuno studioso serio lo riterrebbe corretto.".

Io preferisco commentare in questo modo:

Mettete insieme un primo ministro spagnolo che non ha saputo dare una risposta adeguata a quanto stava accadendo in Catalogna ed un presidente catalano che ha iniziato ad agire al di fuori della legge. Cosa viene fuori da questa "unione"?
La risposta è: viene fuori un gran casino.

Ora, il pericolo è una destabilizzazione politica dei Pirenei.
Tengo a ricordare che i catalani non sono solo in Catalogna ma anche in Francia.
Pensiamo al Rossiglione, ove si trova la città di Perpignano.
Il rischio è che anche questa zona possa iniziare a rivendicare la sua identità catalana e chiedere il distacco dalla Francia.
Di questo casino hanno responsabilità entrambe la parti in causa: il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy, che ha commesso un grave errore di valutazione, ed il presidente catalano Carles Puidgemont, che sta agendo nell'illegalità.
Complimenti ad entrambi!
Ovviamente, sono ironico, anche se non c'è niente da ridere.

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