Italiani nel mondo ed italiani in Italia, una risposta ad Anna Mastrogiacomo

Su "L'Italiano" vi è un articolo di Anna Mastrogiacomo che è intitolato "La sinistra vuole togliere il voto agli italiani nel mondo per darlo agli immigrati".
Dell'articolo, riporto questo stralcio:

"Non può essere un caso. Negli ultimi giorni ci sono stati tre episodi significativi del fatto che alla sinistra gli italiani nel mondo fanno schifo. Prima ci sono state le dichiarazioni del Sen. Latorre: "Sono contrario al voto per gli italiani all'estero perché non pagano le tasse. Bisogna invece fare votare gli stranieri che vivono in Italia".
Poi c'è stato l'emendamento alla legge elettorale per permettere ai residenti in Italia di candidarsi nella Circoscrizione estero. Residenti in Italia? Chissà che non si pensi anche agli immigrati?
Infine ecco apparire sugli schermi Maurizio Landini della Segreteria Confederale della CGIL, a proclamare che bisognerebbe togliere il voto agli italiani nel mondo perché non pagano le tasse e darlo invece agli immigrati.
Diceva Agatha Christie: "Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova". E qui abbiamo la prova provata che PD, CGIL, Governo di sinistra - tutto il mondo della sinistra insomma - stanno portando avanti un piano ben preciso: sostituire i cittadini italiani residenti all'estero con gli immigrati".

Sono un italiano che abita in Italia ma mi riconosco in pieno in queste parole della signora Mastrogiacomo.
Anzi, vado anche oltre, dicendo che questa sinistra (questa invereconda sinistra) è razzista.
Questa sinistra è razzista nei confronti di noi italiani.
Con tutti i problemi che ci sono (basti pensare ai disoccupati, tra i quali ci sono io, e alle aziende che chiudono) questi "signori" della sinistra hanno in mente solo lo ius soli con cui dare con più facilità la cittadinanza italiana ai figli dei migranti.
Inoltre, si favorisce l'assunzione di immigrati a scapito di noi italiani, mentre i nostri giovani debbono andare all'estero.
Per finire, dire che gli italiani all'estero non contribuiscano al bene dell'Italia è stupido.
Gli italiani nel mondo sono i nostri ambasciatori e chi di loro ha beni qui in Italia paga le tasse.
A casa mia, questa è sostituzione etnica.