Una ragazzina di 13 anni è andata dai carabinieri con la madre per denunciare uno stupro fatto da due migranti ospiti presso l'Oasi di Carpineto.
"Mi hanno violentata a turno. Sono stata costretta a subire un rapporto sessuale con entrambi, è stato orribile", ha detto la ragazzina di 13 anni agli agenti che la ascoltavano. La violenza, secondo quanto raccontato dalla giovane, sarebbe avvenuta nella sera di venerdì 20 ottobre, tra le le 20 e le 22 in pieno centro storico. Il teatro della violenza sarebbe stata una scarpata vicino ai giardini pubblici di viale De Gasperi, un luogo di giorno frequentato da molti giovani ma che in quel punto è ben nascosto dagli occhi dei passanti.
Avete capito?
Purtroppo, si segnalano sempre più situazioni spiacevoli in cui i migranti la fanno da protagonisti.
Lo stupro è una cosa terribile!
Lo stupro è una cosa terribile!
Mi viene in mente quello che faceva fare Karadzic ai serbi, durante la guerra in Jugoslavia.
I serbi stupravano le donne bosniache e croate.
Così facendo, queste donne erano "marchiate" nel loro intimo e se poi fossero rimaste incinte il frutto di quell'atto infame (pur senza colpa della donna e del nascituro) sarebbe stato visibile.
Lo stupro è esattamente questo.
Una donna che subisce uno stupro è una donna profanata nella sacralità del suo intimo.
Molti immigrati vengono da Paesi in cui la donna è trattata come un "essere inferiore" o una "cosa da possedere" e non come una persona da amare e rispettare.
Perché non si vuole prendere atto di ciò?
Sono vicino alla ragazzina e ai suoi cari.
Sono vicino alla ragazzina e ai suoi cari.
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