Ricordiamoci di questo grande polacco! Nota del grande Angelo Fazio

Ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio di questa immagine...e di queste sue parole:
"Ti ringrazio per le belle parole. La stima è reciproca. È vero: la Polonia è un grande popolo pieno di fede, come confermato dal recente Rosario collettivo in difesa della Cristianità. Una profezia di Padre Dolindo Rotolo del 1965 sull'elezione di San Giovanni Paolo II conferma i meriti che la nazione polacca ha verso l'Europa, con tanto di parallelismo fra il Papa e il re di Polonia che salvò l'Europa dall'invasione turca a Vienna".

Queste parole di Angelo sono di un suo commento da lui scritto ad una foto da me condivisa su Facebook.
Il popolo polacco è un popolo pieno di fede.
Nella sua storia, esso si scontrò con il luteranesimo prussiano e l'ortodossia russa e con il nazismo tedesco ed il comunismo sovietico.
Oggi, in Europa vi è il relativismo che (di fatto) nega le radici cristiane dei popoli europei.
I polacchi sono sempre custodi di quelle radici giudaico-cristiane dell'Europa.
Ora, grande testimone della Polonia e del suo essere "custode delle radici europee" fu senza dubbio San Giovanni Paolo II Papa (18 maggio 1920-2 aprile 2005).
Questo grande Papa ci mise sempre in guardia dal pericolo di ideologie malate e perniciose (come nazismo e comunismo) e del relativismo tecnocratico dell'Europa di oggi.
L'Europa di oggi vive una condizione ibrida tra capitalismo e socialismo.
Essa vive in una fase di "capitalismo statalista" o di "statalismo capitalista" in cui, da una parte, vi è la tecnocrazia bancaria e, dall'altra, vi è la visione socialista che distrugge la famiglia ed i valori tradizionali, nega la proprietà privata, punta a massificare ogni cosa e denigra e sminuisce la libera impresa.
Questo sistema ibrido è quello che oggi porta miseria.
La Polonia è intrinsecamente contro anche questo sistema.
Come fu per il comunismo sovietico, la fine di questo sistema europeo potrà iniziare proprio dalla Polonia?
Solo il tempo lo dirà.