L'articolo è di Luciano Capone.
Vi riporto questo stralcio di esso:
"Roma. “Arrendetevi, siete circondati!” è lo slogan del Movimento 5 stelle mentre circonda il Parlamento per protestare contro l’approvazione della legge elettorale. Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio guida la piazza che dovrebbe circondare l’assemblea parlamentare e nei giorni scorsi aveva addirittura lanciato l’idea di circondare il Quirinale per convincere il Presidente della Repubblica a non firmare la legge (poi quest’idea è rientrata). Beppe Grillo, il leader del M5S, in quella stessa piazza a pochi metri da Palazzo Madama arringa la folla: “Non abbiamo potuto fare una manifestazione attorno al Senato perché hanno paura, la polizia ci ha consigliato di stare qua e io ho consigliato alla polizia di andare la e accerchiarli loro. Perché questa cosa la dobbiamo risolvere”. I media, le forze politiche, gli intellettuali, le istituzioni, la società italiana in generale ha accolto queste manifestazioni come normale dialettica politica.".
Che fanno Beppe Grillo e soci?
Beppe Grillo e soci vogliono istigare i poliziotti ad ammutinare?
Dopo questa battuta scritta per essere un po' ironico, passo ad argomenti più seri.
Il Movimento 5 Stelle ha degli atteggiamenti che sono preoccupanti.
In primis, esso propone l'idea di una democrazia diretta che è utopica ed irrealizzabile.
Cento persone incapaci messe insieme non fanno una persona intelligente ma fanno cento persone incapaci.
Infatti, per governare servono le capacità e le competenze.
L'unica forma di democrazia funzionante è quella rappresentativa.
In secundis, il Movimento 5 Stelle non ha una linea politica coerente e punta a volere rappresentare tutto e tutti a seconda di come tira il vento.
I partiti di questo tipo già governarono i Paesi europei nel secolo scorso.
Sappiamo tutti come andarono le cose.
La linea politica del Movimento 5 Stelle è solo protesta senza proposta.
Pensiamo all'idea del reddito di cittadinanza, il peggio della politica di assistenzialismo.
Ora, con la disoccupazione che abbiamo e con le aziende che continuano a chiudere, il reddito di cittadinanza non è fattibile.
Invece, bisogna favorire le imprese, con un fisco leggero e giusto, con meno burocrazia, con una giustizia che funziona, con buone infrastrutture e con politiche energetiche serie.
Il Movimento 5 Stelle non propone niente di tutto ciò.
Certo, i partiti tradizionali dovranno darsi una regolata, per impedire al Movimento 5 Stelle di salire di fare danni.
Nelle città in cui quel movimento governa c'è un disastro dietro l'altro.
L'ultimo caso è quello dell'amministrazione comunale di Torino, da cui si è dimesso Paolo Giordana, capo di Gabinetto della sindaca Chiara Appendino, che era già indagato per falso ideologico e che è stato intercettato mentre chiedeva al presidente del Gruppo dei trasporti torinesi una multa comminata ad un suo amico.
In primis, esso propone l'idea di una democrazia diretta che è utopica ed irrealizzabile.
Cento persone incapaci messe insieme non fanno una persona intelligente ma fanno cento persone incapaci.
Infatti, per governare servono le capacità e le competenze.
L'unica forma di democrazia funzionante è quella rappresentativa.
In secundis, il Movimento 5 Stelle non ha una linea politica coerente e punta a volere rappresentare tutto e tutti a seconda di come tira il vento.
I partiti di questo tipo già governarono i Paesi europei nel secolo scorso.
Sappiamo tutti come andarono le cose.
La linea politica del Movimento 5 Stelle è solo protesta senza proposta.
Pensiamo all'idea del reddito di cittadinanza, il peggio della politica di assistenzialismo.
Ora, con la disoccupazione che abbiamo e con le aziende che continuano a chiudere, il reddito di cittadinanza non è fattibile.
Invece, bisogna favorire le imprese, con un fisco leggero e giusto, con meno burocrazia, con una giustizia che funziona, con buone infrastrutture e con politiche energetiche serie.
Il Movimento 5 Stelle non propone niente di tutto ciò.
Certo, i partiti tradizionali dovranno darsi una regolata, per impedire al Movimento 5 Stelle di salire di fare danni.
Nelle città in cui quel movimento governa c'è un disastro dietro l'altro.
L'ultimo caso è quello dell'amministrazione comunale di Torino, da cui si è dimesso Paolo Giordana, capo di Gabinetto della sindaca Chiara Appendino, che era già indagato per falso ideologico e che è stato intercettato mentre chiedeva al presidente del Gruppo dei trasporti torinesi una multa comminata ad un suo amico.
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