Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

sabato 21 ottobre 2017

Perché si ha così paura del referendum?

Leggete questa cavolata del direttore de "Il Fatto Quotidiano" Marco Travaglio:

"Domani, per un referendum consultivo senza effetti, Lombardia e Veneto buttano 70 milioni di soldi nostri. Dopo il voto utile, il voto inutile (e dannoso)".

Questa sinistra e suoi affini hanno proprio il terrore del referendum che ci sarà qui in Lombardia e in Veneto.
A ben guardare, forse era più inutile il referendum dello scorso anno sulle trivelle, che (invece) Travaglio aveva tanto sponsorizzato.
Io avevo votato, anche se avevo "no".
Perché si ha così paura che i presidenti della Lombardia e del Veneto abbiano autorevolezza per chiedere una maggiore autonomia (e non l'indipendenza) che la nostra stessa Costituzione prevede?
Il referendum serve a dare autorevolezza ai presidenti di Lombardia e Veneto per chiedere al governo una maggiore autonomia.
Se nel chiedere l'autonomia avessero il consenso della popolazione, i presidenti di Lombardia e Veneto avrebbero una maggiore voce da fare sentire al governo di Roma.
Questi esponenti della sinistra la piantino di dire che si tratta di una "manovra elettoralistica del presidente della Lombardia Roberto Maroni per le elezioni regionali che ci saranno il prossimo anno".
È vero che qui in Lombardia si voterà nel 2018 ma in Veneto il presidente Luca Zaia avrà ancora tre anni di mandato.
Dunque, la sinistra la pianti.
Io trovo vergognosi certi atteggiamenti.
Questa sinistra ha paura del voto.
Ha paura perché sa che può vincere il "sì", visti i casini che essa ha fatto al governo e al valore politico attribuito al referendum.
Tra l'altro, una parte della stessa sinistra è per il "sì".
Dunque, essa è anche divisa.

Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.