Rispondo a coloro che hanno avuto conati o che hanno vomitato fiumi di bile contro l'iniziativa del referendum di ieri.
A chi ha detto che il referendum era "inutile", io mi sentirei di rispondere dicendo che non è vero.
In primis, in una democrazia è normale votare.
In secundis, poiché il governo di Roma non ascolta le istanze delle regioni, le regioni hanno tutto il diritto (sacrosanto) di farsi sentire.
Certo, un referendum del genere sarebbe stato inutile in regioni come Trentino-Alto Adige e Sicilia, ove già vige una larghissima autonomia.
In Lombardia e in Veneto, invece, questa autonomia non c'è.
Da queste regioni si mandano tanti soldi a Roma e non si sa dove vadano effettivamente a finire.
Serviva un segnale forte.
Qui in Lombardia si è criticato anche il metodo di voto.
Infatti, il voto è stato elettronico.
Ieri, io sono stato scrutatore al seggio, oltre ad avere votato.
Qui sopra vi è l'attestazione del voto effettuato.
Io ho visto anche tanta gente "matura" votare senza troppi problemi.
Dunque, le chiacchiere stanno a zero.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Siiiii le chiacchere stanno a zero.
RispondiEliminaGrazie Gabriele.
Ciaoooo
Quelli che hanno criticato prima e continuano a criticare adesso i referendum sono quelli che vogliono che le cose rimangano così!
RispondiEliminaOrmai il meccanismo è partito e non si può più tornare indietro.
Esatto.
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