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lunedì 16 ottobre 2017

L'Austria si avvia vero il "cambiamento" ... e l'Italia? Nota di Vito Schepisi

Questa è la nota di Vito Schepisi:


"I moderati di Sebastian Kurz e la destra di Christian Strache, in Austria, sono il primo ed il secondo partito. Solo al terzo posto la sinistra socialdemocratica (forza di governo uscente), mentre i verdi sono in bilico sullo sbarramento del 4% che li porrebbe fuori dal Parlamento.I partiti vincenti di centro-destra hanno motivato i loro elettori sul "cambiamento" e sulla lotta all'immigrazione selvaggia.
Da oggi sarà più difficile il traffico dei migranti sul Brennero ed anche i rapporti con l'Italia più permissiva e poco capace di gestire i flussi migratori saranno più difficili.
Il richiamo al cambiamento, però, è stata tra le motivazioni più convincenti del nuovo Cancelliere austriaco.
Anche l'Italia avrebbe bisogno della stessa ricetta dell'Austria per uscire da una crisi che dura da troppi anni e che ricade soprattutto sulle spalle dei lavoratori e delle famiglie.
Il Quadro politico italiano, però, è molto diverso:
La sinistra italiana nel complesso è più velleitaria ed ideologizzata di quella della socialdemocrazia austriaca;
I centristi sono divisi, e molti pensano solo a occupare quelle poltrone di potere che il PD distribuisce con generosità a chi traghetta a sinistra i voti degli elettori moderati;
Esiste, infine, una componente (esageratamente gonfia) del voto di protesta che si congiunge al voto della sinistra alternativa, inservibile per una maggioranza di governo e che nelle fasi più delicate in Parlamento si compatta a sinistra.
Anche in Italia la forza del "cambiamento" sarebbe quella del centrodestra.
Con un lavoro continuo fino alle elezioni e con molta umiltà da parte di tutti potrebbe risultare la chiave di volta per la rivoluzione liberale del Paese.
Il centrodestra italiano unito è maggioritario, ma motivato sarebbe anche credibile per diventare maggioranza in Parlamento.
Il voto austriaco potrebbe essere un buon segnale ed un buono stimolo
.".

La nota è un commento all'articolo dell'ANSA
Ora, il problema della sinistra italiana è il fatto di vivere fuori dalla realtà.
Essa continua a bollare le vittorie dei partiti di destra come "vittorie dei populisti", "vittorie dei razzisti", "vittorie della paura" e quant'altro.
La sinistra italiana vive nella sua "bolla ideologica" e ha perso il contatto con la realtà.
C'è il problema con l'immigrazione.
La sinistra continua a parlare di "accoglienza" senza tenere conto del fatto che accogliere costi (ed anche caro) e che l'Italia non sia in una buona situazione.
Questo crea tensioni sociali e (non lavorando) i migranti rischiano di delinquere o (peggio) di diventare terroristi.
La sinistra non vuole capire ciò e (anzi) continua ad aumentare le politiche pro-assistenzialismo.
Così, la gente non ne può più.
Non ne può più di pagare per altri e di conseguenza vota chi è contro l'attuale sistema che si è creato.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.