Povero Movimento 5 Stelle e povero Di Maio. Non sa più dove attaccarsi.
Il Movimento 5 Stelle è dato in calo ed ora i suoi esponenti straparlano.
Un partito che non serve a nulla è proprio il Movimento 5 Stelle.
Lo dico con rispetto per chi lo vota e per chi ne è militante.
Ora, stando nell'ottica di Di Maio, come ha detto oggi la senatrice Alessandra Mussolini nella trasmissione "L'Aria che Tira", si dovrebbero mandare gli osservatori dell'OSCE anche a Roma, ove la sindaca pentastellata Virginia Raggi, rischia di essere processata perché è accusata di falso in atto pubblico.
Il Movimento 5 Stelle è ipocrita.
Con gli avversari è giustizialista e con i suoi è garantista.
Citando Gesù Cristo, prima di togliere la pagliuzza nell'occhio del proprio prossimo bisogna levare la trave che è nel proprio.
Inoltre, il Movimento 5 Stelle non ha neppure un'idea di politica.
Pensiamo alla storiella del reddito di cittadinanza, che è il cavallo di battaglia di quel movimento.
Da disoccupato, io preferirei lavorare.
Inoltre, tengo a ricordare che qui in Italia non si produce abbastanza ricchezza per sostenere una simile proposta.
Sull'immigrazione, non ha una politica precisa.
Prima, i suoi parlamentari votano l'abolizione del reato di clandestinità con il Partito Democratico e poi dicono di essere contro l'immigrazione clandestina.
La sia politica estera è disastrosa.
Pensiamo ai pregiudizi di certi suoi esponenti contro Israele.
Un partito del genere ha consensi dal "golpe" del 2011 e grazie alle pessime politiche del governo di Mario Monti.
Prima non li aveva.
Esso sa solo protestare ma non propone nulla di serio.
Io non lo voto.
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