Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

martedì 17 ottobre 2017

La questione dei Curdi. Nota di Giulio Meotti

Questa è la nota di Giulio Meotti sulla questione dei Curdi:
"Urge un monumento (oltre a uno stato) per i curdi. Dobbiamo intitolare loro delle strade, i nostri poeti (ormai ce ne sono pochi) devono comporre versi in loro onore e i nostri politici devono far loro visita portandogli solidarietà e contratti. I curdi e solo i curdi (con l'aiuto dell'America) hanno appena liberato quel cesso a cielo aperto di Raqqa, la città dove l'Isis impiccava e crocifiggeva e lapidava e pianificava massacri di europei. E prima sempre i curdi hanno aperto le loro città (come Erbil) ai cristiani, sfollati dai fondamentalisti islamici. Solo fra i curdi trovi volontari occidentali andati a combattere non per il Califfo, ma contro di lui. L'unico posto in Medio Oriente dove oggi, a parte Israele ovviamente, un ebreo potrebbe sfoggiare una kippah senza essere sbranato è il Kurdistan iracheno. Se era per Mister Obama e Monsieur Hollande, quello che l'Isis è una "squadra di serie B" e "bombarderemo Raqqa" dopo i 90 morti del Bataclan, a quest'ora il Califfato anziché perdere Raqqa stava a Ratisbona. Grazie, amici curdi!".

La questione dei Curdi è molto complessa.
Il Kurdistan è diviso tra Iraq, Siria, Iran e Turchia.
I Curdi vogliono autodeterminarsi ed il Kurdistan iracheno ha fatto un referendum.
Ora, il problema non  è rappresentato dal popolo curdo ma dai Paesi in cui esso si trova.
La Turchia, la Siria, l'Iran e l'Iraq non vogliono un Kurdistan indipendente.
Se il Kurdistan iracheno si staccasse, anche il Kurdistan turco, quello iraniano e quello siriano vorrebbero fare altrettanto.
Sarebbe un loro diritto.
Purtroppo, Paesi come Iran e Turchia sono disposti anche a fare la guerra pur di impedirlo.
Un Kurdistan unito ed indipendente si potrebbe fare solo sotto l'egida di un consenso internazionale.
L'ONU è abbastanza forte per fare ciò?
Israele ha perfettamente ragione a sostenere la causa curda.
Forse, un Kurdistan indipendente potrebbe tenere testa ai fondamentalisti islamici.
Il problema resta con i Paesi prima citati.
L'ONU potrebbe non essere abbastanza forte, poiché è piegata a logiche completamente spesso diverse anche dal buonsenso.



Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.