voterò sì, con convinzione.
Qualcuno ritiene inutile questo referendum.
Io non sono per nulla d'accordo.
I presidenti delle due regioni, Roberto Maroni e Luca Zaia, debbono avere più voce in capitolo riguardo ai loro governi e al rapporto tra questi ed il governo centrale, cosa che già hanno i presidenti delle regioni a statuto speciale, come Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia.
Non giusto che Lombardia e Veneto siano usati come bancomat dal governo centrale di Roma.
Invece, sono contro l'indipendentismo, anche per ragioni familiari.
La Lombardia ed il Veneto da soli rischiano di essere "mangiati vivi" dagli altri Paesi, tenendo conto del fatto che non sarebbero riconosciuti.
Infatti, una secessione non può essere legittimata se non è accettata da ambo le parti.
Ergo, una secessione della Lombardia e del Veneto dovrebbe essere riconosciuta anche dal governo centrale dell'Italia.
Questo è detto dal diritto internazionale.
Invece, l'autonomia è auspicabile.
Una maggiore autonomia di Veneto e Lombardia permetterebbe a questi ultimi di tenersi più soldi ed aprirebbe la strada ad una trasformazione in senso federalista del nostro Paese.
Un'Italia federale sarà un'Italia più forte perché ogni regione sarà responsabilizzata e (per esempio) dovrà stare più attenta ai propri bilanci...come anche il governo centrale.
Per questo motivo, domenica 22 ottobre voterò sì.
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