leggete l'editoriale che è stato scritto da Giorgio Mulè su "Panorama" e che è intitolato "Sputtanati e sputtanandi".
Dell'editoriale è interessante questa parte:
"Al pavido Renzi, che non trova le parole per schierarsi contro la barbarie consumata ai danni di D’Alema, suggeriamo allora di darsi una mossa. Conviene anche lui - eccome - sbrigarsi a varare un provvedimento che limiti questa ignominia. Non pensi agli italiani rovinati e sputtanati senza motivo, pensi a se stesso che oggi è nelle vesti dello "sputtanando" prossimo venturo. Statene certi, stavolta la legge la farà.".
Questa sinistra gongolava quando venivano pubblicate le intercettazioni che erano inerenti al presidente Berlusconi e che potenzialmente erano imbarazzanti, se usate in un certo modo.
Oggi, la sinistra trema quando ad essere pubblicate sono le intercettazioni non meno imbarazzanti che riguardano i suoi esponenti.
Ora, il premier Matteo Renzi che farà riguardo al caso di Massimo D'Alema (nella foto), il quale è stato coinvolto nel caso della CPL "Concordia" ma non risulta indagato?
Farà come con Maurizio Lupi, che è stato fatto dimettere dalla carica di ministro senza essere indagato, ma per delle semplici intercettazioni imbarazzanti che lo riguardavano, o farà come con i sottosegretari del Partito Democratico che pur essendo indagati non sono stati fatti dimettere?
Ora, Renzi faccia una cosa seria nel creare una legge che regoli la pubblicazione delle intercettazioni.
Anzi, faccia un decreto, visto che ne ha fatti tanti.
Credo, però, che per Renzi gli sputtanati non siano tutti eguali.
Cordiali saluti.
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