su Facebook ho visto questo pensiero dell'amica e collaboratrice Silvia Morelli:
"Il cristiano vero accoglie anche gli altri, ma al tempo stesso non rinnega la propria fede.L'italiano vero accoglie anche gli altri, ma al tempo stesso non rinnega le proprie tradizioni." (Cit. Silvia Morelli)
La sentenza emessa dalla Corte Europea, descrive il Crocefisso non solo come un simbolo religioso, ma anche «...identitario [...], frutto e simbolo dell'evoluzione storica della comunità italiana e di un'antichissima e ininterrotta tradizione ancora oggi attuale e fondata sui principi e sui valori democratici e umanitari delle civiltà occidentali».
Personalmente vorrei con orgoglio e stima poter vedere nei luoghi pubblici in Italia anche simboli della religione Ebraica che rappresenta le radici stesse della religione Cristiana (appunto Papa Giovanni XXIII definì gli Ebrei i nostri fratelli maggiori).
Quindi sappiate voi tutti atei, comunisti, massoni o musulmani che il Crocifisso non si tocca.
Ringrazio Silvia dello spunto.
Sono più che in sintonia con queste parole.
Mi viene in mente il grande Stato di Israele.
Israele ha nei suoi simboli la Stella di Davide ed il candelabro a sette bracci, la Menorah.
La Stella di Davide e la Menorah rappresentano a pieno lo Stato di Israele, uno Stato fondato da ebrei e quindi con radici ebraiche.
Eppure, quello Stato è accogliente e civile.
Anche chi non è ebreo ha diritti.
L'Italia si formò con il Cristianesimo.
Il Papa ha la sua sede a Roma.
In ogni città e paesino d'Italia vi almeno una chiesa.
Il Cristianesimo influenzò il nostro modo di pensare e la nostra cultura.
Dunque, chi vuole che qui in Italia si tolgano i crocifissi e non si facciano cantare le canzoni natalizie nelle scuole e che non si faccia fare nessuna altra cosa ispirata al Cristianesimo vuole distruggere la nostra società.
Non permettiamolo.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento